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Persone Laura Tardino

La diversità come volano per l’innovazione

, di Diana Cavalcoli
Laura Tardino, Managing Director per l’Italia in Golding Capital Partners, vede tante crepe nel soffitto di cristallo anche nella Finanza: “Le quote rosa hanno aiutato ad accelerare il cambiamento”

“Sono ottimista per natura, negli ultimi venticinque anni ho visto la finanza cambiare: oggi c’è più spazio per noi donne anche grazie alla maggiore sensibilità sull’inclusione e sulle tematiche di genere. Il soffitto di cristallo c’è ma ha le sue crepe.” Laura Tardino vanta un’esperienza ventennale nel settore degli investimenti. Oggi che è Managing Director per l’Italia in Golding Capital Partners spiega come la sua carriera sia un mix di casualità e di occasioni colte. Racconta: “Dopo la laurea al DES e uno stage all’OCSE, avevo iniziato un dottorato a Siena ma non avevo la vocazione accademica. Sono sempre stata una persona pragmatica, così quando in università un’assistente del professore disse che cercavano giovani in Sanpaolo SGR ho colto la palla al balzo”. 

Sul campo Tardino scopre quanto l’aver approfondito micro e macroeconomia, oltre alla competenza in ambito matematico, sia strategico. Così come l’aver studiato materie che aprono la mente. “Mi ha aiutato l’aver affrontato materie umanistiche come epistemologia, utile per avere quello sguardo a trecentosessanta gradi sulle cose che in finanza permette poi di risolvere i problemi o analizzare i fenomeni da più punti di vista” dice. Capacità che sono apprezzate anche in BNL, poi acquisita da BNP Paribas. Qui lavora per quindici anni ricoprendo ruoli diversi, da Portfolio Manager a Market Strategist. “La svolta è stata entrare in BNPP, dove molte donne erano manager e c’era grande attenzione al tema dell’inclusione.”

Cruciale poi il passaggio nella scozzese Abrdn. “Nel 2015 mi contatta la Country Head della società, mia ex collega, e lavorando sempre da Milano divento Head of Institutional Business Development.” Il soffitto di cristallo si rompe poi otto anni dopo con l’ingresso, a maggio 2023, nella tedesca Golding Capital Partners come Managing Director. 

Riguardando al suo percorso Tardino si ritiene fortunata: “Quando ho iniziato ricordo che le donne erano poche. Facevo parte della prima tornata di laureate che ricopriva posizioni di ingresso nel mondo maschile della finanza. Un mondo in cui nei ruoli decisionali trovavi solo uomini e lo stesso valeva per i Portfolio Manager”. Piano piano però le cose stanno cambiando. “Oggi ho tante Portfolio Manager donne tra i miei clienti che si occupano di gestione. Si fa però ancora fatica nelle posizioni apicali anche se società come Golding stanno assumendo più professioniste.” Secondo Tardino servirà tempo ma la direzione è giusta e in questo senso il settore finanziario è in evoluzione “anche perché per via delle quotate è molto controllato, con le società che devono rendere conto agli stakeholder. Le quote rosa hanno aiutato ad accelerare il cambiamento”. 

Oggi che è Managing Director, Tardino è una promotrice della diversità come volano per l’innovazione e una leader che vuole dare l’esempio. “Non sono cambiata con l’avanzamento di carriera, penso che sia necessario guidare dando l’esempio, in modo autentico” aggiunge. Alle ragazze più giovani (Tardino partecipa anche ad alcuni programmi di mentoring e crede nello scambio tra generazioni) dà il consiglio che ha seguito per prima dopo il liceo: “Non mollare mai, darsi obiettivi e anche quando si cade riflettere sul dove si è sbagliato guardando avanti”.