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La carica dei dottorandi

, di Davide Ripamonti
Andrea Fosfuri, direttore della Scuola di dottorato, da' il benvenuto al nuovo gruppo di dottorandi e augura loro buona fortuna nei primi passi di un lungo percorso che probabilmente si concludera' con prestigiosi incarichi accademici

Poco più di 50 nuovi studenti di dottorato dovrebbero entrare nella nostra Università entro settembre. Provengono da diverse parti del mondo, tutti permeati del piacere di imparare alle frontiere della ricerca e con l'orgoglio di contribuire alla crescita della conoscenza. Sono stati accuratamente selezionati su quasi mille candidati per iscriversi ai cinque programmi di dottorato attualmente offerti nella nostra Università: Business Administration and Management, Economics and Finance, Legal Studies, Social and Political Science e Statistics and Computer Science.

"Un dottorato di ricerca non è per tutti: richiede le competenze necessarie, un impegno a tempo pieno e una prospettiva a lungo termine. Inoltre, un certo grado di ossessione è cruciale per avere successo nella ricerca", dice il direttore della Scuola di dottorato, Andrea Fosfuri. "Mentre il percorso di dottorato è lungo e spesso tortuoso, i nuovi studenti troveranno un ambiente di ricerca vivace, facilitato dalla vicinanza fisica tra docenti e dottorandi, tutti situati nell'edificio Roentgen, studiosi di altissimo livello che contribuiscono attivamente a una varietà di comunità di ricerca internazionali e a una formazione rigorosa basata su metodologie di ricerca all'avanguardia".

Il consiglio del direttore ai nuovi dottorandi è di "iniziare a interagire il prima possibile con i docenti e gli altri studenti sia della stesso gruppo sia di anni più avanzati. Specialmente per gli studenti che si trasferiscono a Milano da altri paesi, potrebbe non essere semplice districarsi in alcune delle complessità della vita quotidiana mentre sono completamente immersi in impegnativi carichi di corsi, compiti ed esami. Condividere le esperienze con i coetanei e cercare costantemente i consigli di altri studenti e docenti può sicuramente ridurre lo stress e abbreviare la fase di adattamento".

Il viaggio è lungo, ma le ricompense possono essere molto eccitanti. I lavori accademici in scuole prestigiose non offrono solo un ambiente stimolante e una grande libertà, ma anche stipendi interessanti. "Negli ultimi quattro anni, abbiamo collocato i nostri studenti ad Harvard, Stanford, Insead, HEC, Università Nazionale di Singapore, Yale, Tilburg, Oxford, EUI, tra gli altri. Il contingente di studenti di dottorato di quest'anno può fare ancora meglio", conclude Fosfuri.