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La Bocconi in una canzone

, di Andrea Celauro
Se l'universita' fosse una canzone, quale canzone sarebbe? viaSarfatti25, il magazine dell'Ateneo, lo ha chiesto al rettore, al suo comitato rettorale e al consigliere delegato. Dai Pink Floyd a Lucio Dalla, dai Dire Straits a Irene Cara, da Prince ai Queen, cio' che ne emerge e' una colonna sonora a tutto rock

È capitato a tutti di pensare a un luogo, una persona, una situazione e, quasi senza rendersene conto, associare mentalmente una canzone. Il brano simbolo di un viaggio di gioventù, quella del primo amore, quella che più di tutte dà la carica quando serve, quella che si associa istintivamente a una parte della propria vita. Un gioco che il magazine della Bocconi, viasarfatti25, ha voluto riprendere nel primo numero dell'anno chiedendo al rettore, ai membri del comitato rettorale e al consigliere delegato quale canzone, in base ai loro gusti musicali, assocerebbero alla Bocconi. Ne sono emerse una colonna sonora variegata e decisamente molto rock, che potete anche ascoltare qui (qui invece la playlist delle loro canzoni preferite), e uno shooting fotografico molto poco convenzionale.

Gianmario Verona – rettore
Walls come tumbling down degli The Style Council. Rivoluzionaria nel testo e innovativa nella musica che unisce tre generi: rappresenta bene la forza innovativa e unitaria di Bocconi dal 1902.


Riccardo Taranto – consigliere delegato
Sultans of swing dei Dire Straits. Era l'estate del '79, finito il terzo anno di Bocconi divenne la hit di un mitico viaggio in Vespa da Napoli alla Grecia con 10 amici, alcuni dei quali compagni di corso. Rappresenta anche l'anima internazionale e l'unicità del "sound" (la chitarra di Mark Knopfler!!) di Bocconi.


Francesco Billari – prorettore per la Faculty
Don't stop me now dei Queen. Una delle caratteristiche principali che ho ritrovato in Bocconi ritornandovi nel 2017 è l'aspirazione a migliorarsi continuamente, e velocemente. Guardando agli esempi migliori e cercando una strada propria. È un "mood" che amo, e che ritrovo pienamente in "Don't stop me now". La musica dei Queen riesce qui a coinvolgere chiunque si trovi ad ascoltarla anche di passaggio, e il testo di Freddie Mercury può (anche) rimandarci alla gioia, alla dinamica dei momenti e dei periodi di lavoro intenso ma gratificante. La canzone non fu un successo travolgente all'inizio ma è diventata una pietra miliare della musica rock "gioiosa" nel corso degli anni.


Catherine De Vries - prorettore per la Diversity e l'inclusione
Respect di Aretha Franklin. Questa classica canzone di Aretha Franklin è diventata un po' un inno per i gruppi emarginati nella società, nel momento in cui è uscita dai movimenti per i diritti delle donne e per i diritti civili negli Stati Uniti. In Bocconi, stiamo lavorando molto sulla Diversità e l'Inclusione. Il rispetto ne è l'essenza. Aspiriamo ad essere una comunità dinamica con un ambiente di insegnamento e ricerca in cui tutti possano prosperare e raggiungere il loro massimo potenziale. Un modo cruciale per farlo è rispettare le nostre differenze, ascoltare le prospettive che sono diverse dalle nostre e averne cura. Abbracciare la diversità ci permette di capire il mondo che ci circonda da prospettive diverse, è il motore della creatività e dell'innovazione.


Jerome Adda – prorettore per la Ricerca
Aimer sans amour di Guts. Primo perché molti dei miei corsi alla Bocconi iniziavano con questa canzone, ancora di più nel periodo dell'insegnamento a distanza. Secondo, è basata su una poesia di Thiago de Mello chiamata "Gli statuti dell'uomo" ed è una potente canzone di libertà. Inizia con l'affermazione "È decretato che ora conta la verità", che, in un'epoca di populismo e relativismo mi risuona. Siamo purtroppo in un periodo in cui il nostro ruolo di scienziati non è solo quello di produrre conoscenza, ma di affermarla con forza in una cacofonia di opinioni.


Bruno Busacca – prorettore per il Fund raising e le relazioni con gli alumni
What a feeling di Irene Cara. Quello che un'università deve fare, trasmettere non solo conoscenza, ma anche emozione passione, visione, fiducia in se stessi. Formare talenti capaci di realizzare i propri sogni, di fare la differenza.


Stefano Caselli – prorettore per l'Internazionalizzazione
Time dei Pink Floyd nell'album The dark side of the moon. Perché i Pink Floyd sono sempre un passo davanti a tutti, con la loro inconfondibile eleganza, perfetti anche quando sorprendono e rompono qualsiasi regola. Time è il pezzo che lega generazioni che ci sono state e quelle che ci saranno. Come la Bocconi.


Markus Venzin – prorettore per l'Innovazione
Sing Halleluja! di Dr. Alban. Era la mia canzone preferita quando sono entrato in Bocconi.


Annalisa Prencipe – direttore della Scuola universitaria della Bocconi
Don't stop me now dei Queen. Perché? Perchè Bocconi sta andando alla grande, in più ti travolge e se ti cattura non ti fermi più. Esprime bene quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo come team rettorale.


Antonella Carù – direttore della Scuole superiore universitaria della Bocconi
Cosa sarà di Lucio dalla: perchè è una canzone che mi ha accompagnata nel periodo degli studi in Bocconi, perchè si interroga sulle cose della vita, così come tipicamente accade ai giovani.


Pietro Sirena – direttore della Scuola di giurisprudenza
Make your own kind of music with lyrics di Mama Cass Elliot. Richiama l'idea di libertà individuale e di pluralismo che associo alla Bocconi.


Giuseppe Soda – direttore di SDA Bocconi School of management
Sultans of swing dei Dire Straits. Lo Swing è un genere musicale nato negli anni venti da giovanissimi musicisti che intrecciavano creativamente altri generi. Con lo Swing nascono anche le Big Band costituite da moltissimi elementi e strumenti. Lo swing è innovazione e pluralismo, come la Bocconi di oggi.


Andrea Fosfuri – direttore della PhD School
Every breath you take dei Police. Come dicevo, quasi solo ascolto musica quando viaggio in macchina. Nel lungo viaggio da Madrid a Milano, verso la Bocconi, questa canzone l'ho ascoltata decine di volte e quindi mi ricorda quando stavo per iniziare in Bocconi nel 2012.