Contatti
Università

La Bocconi sfida Harvard

, di Davide Ripamonti
Suggestivo match di pallanuoto, giovedi' 12 gennaio, tra la squadra milanese e quella dell'ateneo americano, che testimonia la crescita degli sport acquatici tra le attivita' di Bocconi Sport

Un match sentito, al di là dell'evento agonistico in sé, perché sfidare Harvard per qualsiasi altra università significa confrontarsi con l'eccellenza, anche al di fuori delle aule. La sfida infatti avverrà in questa occasione nella piscina del Bocconi Sport Center, e vedrà la squadra di pallanuoto maschile dell'ateneo di via Sarfatti opposta a quella della prestigiosa università del Massachusetts, in Italia come da tradizione in questo periodo per un ritiro prestagionale. La partita, va detto, parte con un netto favorito visto che la squadra americana, che disputa il campionato universitario, "vale una nostra A2 o serie B, mentre noi giocheremo la prossima stagione in serie D, anche se con fondate aspirazioni di promozione", spiega Riccardo Santolamazza, director of sport operations di Bocconi Sport. Ma quello che è veramente importante è la portata simbolica dell'evento, con uno degli atenei leader a livello mondiale che arriva a Milano per sfidare la squadra di un ateneo italiano. Ed è anche la testimonianza della crescita degli sport acquatici all'interno di Bocconi Sport, come logica e diretta conseguenza degli investimenti fatti per costruire, nel nuovo campus, una piscina all'avanguardia con pochi uguali in Italia. "Un impianto che ha ospitato alcune partite di Champions League della Pro Recco e che sta dimostrando grande appeal presso gli studenti, con un numero sempre maggiore di richieste di prendere parte alle nostre attività, sia agonistiche sia amatoriali". La squadra, come detto, prenderà parte al campionato di serie D, con ambizioni di salire di categoria. Ma l'evento del 12 è un'altra storia, una di quelle occasioni che nella vita sportiva di uno studente-atleta capitano, a essere fortunati, una sola volta.

"La sezione nuoto di Bocconi Sport è stata inaugurata con l'apertura del Bocconi Sport Center, un vero proprio centro di livello internazionale degli sport acquatici, dotato di una piscina olimpionica da 50 metri e di una vasca da riscaldamento di 25 metri", dice Carlo Altomonte, professore associato presso il Dipartimento di scienze sociali e politiche e responsabile della sezione Sport acquatici di Bocconi Sport.
"Al momento sono state create due squadre agonistiche Bocconi: una di nuoto, composta da 30 elementi, che partecipano a gare a diversi livelli sul territorio nazionale; e una di pallanuoto, con una squadra titolare ed una di riserva, che partecipa al campionato federale di serie D.
Oltre a queste attività 'ufficiali', sono comunque diverse centinaia gli studenti Bocconi che praticano regolarmente nuoto libero, o che partecipano ai corsi ed alle attività offerte dal nostro partner Aquamore, che gestisce l'impianto", continua Altomonte. "Attività che vanno dai cliniques con campioni del nuoto (come Filippo Magnini), a corsi di apnea, o ai tornei Intramural tra le squadre dei nostri studenti.

L'evento internazionale con Harvard rappresenta un primo passo del programma di espansione delle attività degli sport acquatici Bocconi, previste nei prossimi mesi in due direzioni. Da un lato, l'organizzazione e la partecipazione a tornei di nuoto o pallanuoto tra squadre di altre università europee e internazionali. Dall'altro, l'integrazione della pratica degli sport acquatici con altre attività didattiche e di ricerca dell'università, al crocevia tra il management aziendale e le scienze cognitive".