Il suono della passione
A fare una passeggiata social sul profilo Instagram di Elasi, cantautrice di Alessandria con laurea in Bocconi, il colpo d’occhio è evidente: un caleidoscopio di colori e atmosfere sognanti, dalle copertine dei suoi album alle performance sul palco.
“Studio musica da quando avevo sei anni e compongo da quando ne avevo dodici. Il Conservatorio mi è servito molto, ma ho sempre vissuto l’arte in un modo molto più libero e curioso. Tra una rigida lezione di chitarra classica e l’altra, di nascosto dal mio prof, suonavo con la mia band punk” sorride. “Per via della mia timidezza, mai avrei pensato che la musica potesse diventare per me una professione. Ho deciso infatti di studiare Economia per l’Arte: un modo per lavorare nel settore creativo, ma da dietro le quinte” aggiunge.
Gli anni in università sono l’occasione per costruirsi competenze manageriali e conoscere persone con storie simili alla sua. “Oggi i miei colleghi musicisti si sorprendono quando mi scoprono ‘bocconiana’, in realtà i creativi in facoltà erano molti. In ateneo ho costruito una famiglia a cui sono tutt’ora legatissima.” Tra esami e ritmi di studio serrati, arriva anche l’epiphany. “Ero in exchange a Maastricht in un ambiente internazionale e creativo che mi ha stimolata a seguire la mia passione senza troppe paure.” Elisa decide così di mettere da parte la timidezza e prendersi il palco con il nome Elasi.
Scrive la tesi dal titolo emblematico, Autoimprenditorialità di un’artista emergente, mentre è stagista in uno studio di produzione di musica da film a Los Angeles e lavora come dogsitter per arrotondare. Tornata in Italia, ottiene una borsa di studio per un master in songwriting a Roma. “Dopo la scuola però mi ritrovo senza apparentemente niente in mano per iniziare una carriera in salita. Allora ritorno all’economia: studio, supero l’esame di Stato per consulenti finanziari e vengo assunta da una SGR. Nel frattempo, continuo a scrivere e a produrmi da sola la mia musica.”
Racconta: “In questo periodo mando provini a destra e a manca, vinco un bando per artisti innovativi under 30 e ottengo un buon contratto nel 2018.” Elasi suona sui suoi primi palchi rilevanti e viene scoperta da una grossa casa discografica che, nel 2019, le propone il contratto per il suo primo disco, Campi Elasi, un lavoro di collaborazioni a distanza con musicisti di vari angoli del mondo, dal Mali all’India, da Bali al Brasile.“ Poco dopo è scoppiata la pandemia e mi sono dovuta reinventare.” Anche durante il Covid non smette di scrivere e collaborare con artisti di rilievo della scena elettronica: nel 2022 è uscito l’Ep Oasi Elasi per una nuova importante label. “Con i vari lockdown ho capito l’importanza di creare reti tra artisti e artiste. Lì mi sono accorta che noi donne producer siamo in poche e abbiamo poca voce nel mercato italiano.” Fonda così Poche Cltv, il primo network di produttrici professioniste italiane, ottenendo l’attenzione e il supporto di media, istituzioni culturali e aziende per progetti di formazione per producer future e di esposizione di producer professioniste.
Attualmente collabora con diversi brand di moda e di design come compositrice per installazioni e sfilate, curatrice musicale e ha un programma a Radio Raheem dove seleziona e mixa brani elettro-etnici.