Il segreto? Tenere la squadra sempre ingaggiata
“Ho sempre saputo di voler viaggiare nella mia carriera. Dopo gli studi ho scoperto una grande passione per le nuove tecnologie: trovo affascinante capire come applicarle a livello di business e in settori diversi.” Veronica Diquattro oggi è President of B2C Europe in Omio, la piattaforma per viaggi in treno, autobus, aereo e traghetto. Da manager è arrivata al ruolo dopo essere stata CEO Global Markets per Dazn e Managing Director in Spotify.
Nata a Ragusa, sul suo curriculum si legge: laurea in Economia a Bologna e master in International Management in Bocconi.
Un percorso che le consente di arrivare a un primo stage nel dipartimento Marketing di L’Oréal. “Il mondo del marketing mi ha sempre affascinata, però ero giovane e avevo voglia di vedere il mondo. Così quando ho avuto l’occasione ho fatto le valigie e sono volata in Perù. A Lima per Loki Hostel con il compito di seguire lo sviluppo digitale in Sud America, dalla Bolivia all’Argentina, del brand di hotellerie”.
Il viaggio però non si ferma. Diquattro vola poi a Dublino per entrare nel team di Google, nella divisione dedicata alla crescita delle applicazioni. Tra il 2011 e il 2012 si occupa di lanciare Google Play in Italia e di supportare lo sviluppo nei mercati del Sud Europa. “È stato bellissimo – dice – perché mi sono trovata in un team che era una sorta di startup dentro Google: lavoravi con persone dal background internazionale e avevi veramente la sensazione di fare innovazione.”
Uno spirito che la porta poi in Spotify quando l’azienda era ancora in espansione nel 2012. “È stata l’occasione per tornare in Italia dove mi sarei occupata della costruzione da zero del mercato. Il lancio storico è avvenuto poi durante Sanremo” aggiunge. In Spotify, da Italy Market Lead, Diquattro fa rapidamente carriera. Dal 2016 al 2018 è Managing Director della piattaforma di streaming e si occupa della strategia di crescita del brand in sedici nazioni, tra cui il suo amato Sud America e l’Est Europa. Per guidare e coordinare team globali Diquattro spiega di aver adottato una leadership basata sulla fiducia: “Cerco di mantenere la mia squadra sempre ingaggiata. Se hai delle persone molto smart nel team devi poi cercare di comunicare loro gli obiettivi in modo trasparente. E poi focus sullo sviluppo delle competenze delle persone. Punto a rimuovere i blocchi che possono avere con l’idea che il loro successo sia anche il mio”.
Il passaggio a Dazn e poi a Omio nasce dalla curiosità di Diquattro per l’innovazione. “Sono sempre stata affascinata dal cambiamento. Nel primo caso volevo capire quanto l’innovazione digitale potesse impattare sulla sport industry e nel secondo l’impatto nel settore del turismo.
Da viaggiatrice appassionata, che ha girato il mondo e vissuto all’estero e visto il mio approccio da problem solver, per me è stata una grande sfida da cogliere.” Da donna al vertice Diquattro dice di non aver incontrato discriminazioni gravi se non qualche pregiudizio iniziale superato però dai risultati raggiunti e portati sul tavolo: “Ecco, se dovessi dare un consiglio alle ragazze di oggi direi loro di non dubitare di loro stesse ed essere sempre consapevoli delle proprie capacità”. Forse anche per questo Diquattro fa parte di A4W e Impact Angels: programmi pensati per supportare startup femminili ad alto impatto sociale e ovviamente tech.