
Il giurista con la passione per l'Europa e la filosofia
Pietro Sirena, nel suo nuovo mandato, lancia la sfida al mondo undergraduate della legal education e apre il primo bachelor Bocconi in giurisprudenza, con un taglio completamente internazionale e tutti gli insegnamenti in inglese. Per avere giuristi che entrino prima nel mondo professionale e intraprendano una carriera internazionale al servizio delle imprese e delle istituzioni, ma soprattutto che sappiano interpretare le esigenze di cambiamento della società civile.
Va in questo senso l'istituzione, dall'anno accademico 2023/24, del Bachelor in Global law, come spiega lo stesso Pietro Sirena: "E' un corso nato dall'esigenza di accelerare la presenza di nostri laureati nel mondo dei servizi e delle funzioni legali", spiega, "preparandoli a crescere professionalmente in un contesto internazionale e caratterizzato da innovazione e responsabilità sociale". Lo sbarco nei corsi undergraduate non è però l'unico strumento con cui Sirena vuole aumentare la visibilità della Scuola e l'internazionalizzazione dei suoi studenti: "Un altro è costituito dagli LLM, che stanno andando benissimo. Vi è poi il tema dell'experiential learning, legato alle abilità comportamentali e soprattutto alle cliniche legali, in italiano (Bollate, San Siro, start-up con Bocconi for Innovation) e in inglese (TradeLab): da ultimo, è stata creata la clinica legale che dà l'opportunità ai nostri studenti di aiutare coloro che sono costretti a fuggire dall'Ucraina e hanno bisogno di avere informazioni su piccoli e grandi adempimenti legali nel nostro paese. Infine le moot court competition, nelle quali i nostri studenti si allenano a lavorare in squadra e a misurarsi con i loro colleghi delle più prestigiose Scuole di giurisprudenza di tutto il mondo". Ovviamente, aggiunge il Dean, "queste attività sono state create da una squadra affiatata e autorevole di colleghi del Dipartimento di studi giuridici, che le seguono quotidianamente e hanno tutto il merito del loro successo".
Sirena, che si è laureato alla Sapienza di Roma e ha studiato anche in Germania, ha una grande passione, la storia della filosofia: "I grandi pensatori tedeschi e austriaci hanno dato un contributo formidabile alla cultura europea e leggerli nella loro lingua è stata per me anche l'occasione per affrontare lo studio del diritto in una prospettiva più ampia, che si collega alle altre scienze sociali e si colloca una prospettiva internazionale".