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Il doppio sogno di Leah, Elizabeth e Benitha

, di Tomaso Eridani
Le tre rifugiate studiano oggi a Milano grazie al coinvolgimento di Bocconi nel progetto UNICORE del UNHCR, con il desiderio poi a loro volta di aiutare altri

Per Leah, Elizabeth e Benitha aver vissuto l'esperienza di rifugiate ed essere oggi sui banchi di una delle prime cinque università europee in scienze sociali è un sogno che si avvera. Un sogno che vorrebbero contribuire a fare realizzare in futuro anche ad altre ragazze e ragazzi con il loro stesso background.

Le tre rifugiate hanno iniziato quest'anno accademico il loro percorso di studio in Bocconi grazie al progetto UNICORE, University Corridors for Refugees, promosso dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri, Caritas e Diaconia Valdese e la partecipazione di 33 università italiane. Il progetto ha l'obiettivo di aumentare le opportunità per rifugiati residenti in Kenya, Niger, Nigeria, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe di proseguire gli studi superiori in Italia grazie a borse di studio messe a disposizione dagli atenei. Leah, Elizabeth e Benitha sono sostenute in Bocconi da borse di studio complete finanziate da un donor.

"Questa è una grande opportunità, un percorso verso un futuro migliore. Interagire con culture diverse sarà una grande occasione di crescita per me. E' la prima volta che sono all'estero ed è tutto così bello ed accogliente," racconta Elizabeth Nyajang Kuon che dall'età di 10 anni ha vissuto in un campo profughi in Kenya in seguito alla fuga con la famiglia dalla guerra civile nel Sud del Sudan. Oggi Elizabeth, dopo un bachelor in economia all'Università di Nairobi, frequenta il MSc in Economics and Management of Government and International Organizations. "In futuro vorrei essere in grado di tendere la mano a ragazze e ragazzi come me così come oggi è stata tesa a me."

"Questo è un sogno che si avvera. Apprezzo molto l'opportunità che ci ha dato UNICORE e la calorosa accoglienza e il sostegno ricevuti qui in Bocconi," dice Leah Denyse Nyiramigisha, trasferitasi da neonata dalla Repubblica Democratica del Congo ad un campo profughi in Uganda. Dopo un bachelor in Rwanda, anche lei ora frequenta il MSc in Economics and Management of Government and International Organizations in Bocconi. "Le conoscenze e skills che assimilerò qui spero poi di metterle a frutto per creare delle policy per aiutare altri, per esempio in una ONG che promuove opportunità di formazione scolastica, soprattutto per ragazze."

"Da rifugiata, a 14 anni, ho perso tutto quello che avevo e ho dovuto ricominciare da capo. Ma come è stato detto, 'l'istruzione è qualcosa che nessuno può toglierti' e di questo, e di esser qui in Bocconi oggi, sono molto grata," racconta Benitha Nzayanga Mugisha, che è dovute fuggire quando aveva 14 anni dal Burundi verso il Kenya. In Bocconi ha scelto di frequentare il Msc in Marketing Management. "In futuro vorrei lavorare alla promozione di progetti per diffondere l'istruzione tra poveri e rifugiati. E un giorno mi piacerebbe essere io stessa un donor del progetto UNICORE."

Con l'arrivo di Leah, Elizabeth e Benitha oggi sono sei in totale i rifugiati che studiano in Bocconi grazie al progetto UNICORE.