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Il caso Cambridge Analytica e l'ammissione di responsabilita'

, di Benedetta Ciotto
Lo scandalo privacy e' costato caro a Facebook non solo in borsa, ma anche in termini di credibilita' aziendale. In questi casi quanto e' importante l'ammissione di responsabilita'? Ne parla il docente Bocconi Massimo Magni

A metà marzo 2018 è scoppiato lo scandalo che ha investito Facebook: l'azienda di consulenza per il marketing online Cambridge Analytica ha prelevato un'enorme quantità di dati dal social network non solo per veicolare pubblicità cucite ad hoc sui gusti dell'utente, ma anche per scopi elettorali. Lo scandalo è costato caro a Facebook, non solo in borsa – si stima infatti una perdita di 129 milioni di azioni -, ma anche in termini di credibilità aziendale. Si incolpa Facebook di non essere stato in grado di proteggere i propri utenti. Dopo qualche giorno di silenzio è arrivato il mea culpa di Mark Zuckerberg. Ma quanto è importante l'ammissione di responsabilità da parte di un leader? Questo l'aspetto approfondito da Massimo Magni, docente e direttore del corso di laurea biennale in International Management, nella #SnackNews di oggi.

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