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Persone Tiziana Trefiletti

Il bisogno di imparare sempre qualcosa di nuovo senza la paura di cambiare

, di Diana Cavalcoli
Founder & Chair ECB DiversAbility Network oltre che Senior Analyst, Tiziana Trefiletti ha viaggiato per il mondo avvicinandosi alle tematiche della diversità ed inclusione

“Mi sono impegnata ad ascoltare i colleghi con disabilità con cui lavoravo alla BCE, ne è nato un cambiamento in termini di cultura aziendale che ha portato a maggiore inclusione e un ambiente di lavoro migliore per tutti.” Tiziana Trefiletti racconta così il viaggio che l’ha portata ad avere un impatto incredibile nell’istituzione dove lavora dal 2008 e dove è Founder & Chair ECB DiversAbility Network oltre che Senior Analyst. 

Che volesse lavorare in ambito internazionale, del resto, le era chiaro fin da studentessa. “Volevo lavorare all’estero, per questo ho scelto la Bocconi e dopo il master sono volata negli Stati Uniti per un degree in International Relations alla University of California, San Diego.” 

Ritorna poi in Europa nei primi anni Duemila. Si trasferisce a Francoforte, da sposata e con un figlio, “con l’idea di dare un contributo nelle istituzioni internazionali”. Ma complici la maternità e i pochi aiuti disponibili all’epoca per i neogenitori, decide di dedicarsi alla famiglia. “Ho aspettato qualche anno e altri due figli prima riprendere a lavorare. Prima per una società che si occupava di ricerca in ambito marketing e poi per la BCE” aggiunge. Qui Tiziana lavora per dipartimenti diversi, dalla comunicazione alle risorse umane oltre che nell’ufficio del capo economista della Banca. “Una delle mie caratteristiche è che ho sempre bisogno di imparare qualcosa di nuovo e non ho mai avuto paura di cambiare, anzi ricerco il cambiamento” aggiunge. 

Oggi che lavora nel dipartimento di relazioni internazionali parla di un’attività stimolante: “Lavoro con le banche centrali di tutto il mondo escluse quelle UE. Un mestiere fantastico per due motivi: ho contatti con tutto il mondo e con tutti i dipartimenti della Banca”. Negli anni però si avvicina anche alle tematiche della diversità e dell’inclusione. “È nato così l’impegno sociale all’interno della mia organizzazione. Ho fondato nel 2019 l’Employee Resource Group, un gruppo di staff che nel nostro caso era focalizzato sulla disabilità: volevamo capire le esigenze dei colleghi e portarle all’attenzione del management.” 

Tiziana però vuole approfondire e torna così sui libri: nel 2021 consegue un altro master in Diversity Management and Gender Equality iniziando a collaborare anche con la Université Panthéon-Assas di Parigi, dove insegna come docente a contratto. Grazie al lavoro quotidiano e alle nuove competenze accompagna il cambiamento della BCE sul fronte dell’inclusione: gli edifici e il sito web vengono resi più accessibili, viene creato uno sportello dedicato alla disabilità, vengono redatte le linee guida per l’inclusione e per il benessere dei lavoratori. “In questo progetto il supporto della presidente Christine Lagarde è stato fondamentale” aggiunge. 

Tiziana è anche appassionata di arte e musica. Nel 2015 ha voluto portare la musica all’interno della BCE. “Abbiamo acquistato un pianoforte e organizzo concerti di altissimo livello per i dipendenti, in cooperazione con i conservatori musicali di Francoforte. Con l’idea che la musica unisce tutti.” Oltre le gerarchie, le differenze di genere, l’abilità o le generazioni.