Globale e ibrida, un'universita' per il mondo di oggi in evoluzione

Sin dalla sua fondazione nel 1902, l'Università Bocconi ha saputo essere innovativa e disruptive per stare al passo, e all'avanguardia, dei cambiamenti della società e del mondo dell'economia e del business. Un nuovo video prodotto da CBS News, per la serie "Innovation and Disruption Leaders", evidenzia come grazie a questo spirito innovativo la Bocconi sia oggi un'università europea leader nell'insegnamento e nella ricerca di statura internazionale nelle scienze sociali.

"La Bocconi cerca di cambiare il mondo attraverso la produzione di conoscenza originale", afferma il Rettore Francesco Billari nel video. "E ci proponiamo di essere sempre più internazionali e attraenti per i giovani studenti e di essere una comunità inclusiva. Non vogliamo vivere nel vuoto - vogliamo avere un impatto reale".

Il video illustra come l'Università si prefigga di formare 'future-proof students', pronti per le nuove tendenze del mondo del lavoro ma anche desiderosi di avere un impatto positivo sulla società. E nella ricerca, fornendo approfondimenti su temi e sviluppi contemporanei e offrendo indicazioni sulle tendenze emergenti.

L'innovazione in Bocconi è stata guidata anche dal desiderio di stare al passo con i cambiamenti e le sfide del mondo di oggi - dalla trasformazione digitale ai cambiamenti climatici, dalle evoluzioni della geopolitica fino all'Intelligenza Artificiale. Continua infatti a sviluppare i settori di insegnamento e ricerca - con l'introduzione delle scienze politiche e, più recentemente, di computer and data sciences.

Il forte credo della Bocconi nell'ibridazione dei saperi è stato un altro motore di innovazione, con i diversi campi delle scienze sociali incoraggiati a contaminarsi a vicenda. Il tutto in un contesto globale, in cui l'Università è dedita all'apertura, collaborazione e cooperazione internazionale.

Il video contiene anche i contributi di Catherine De Vries, Prorettrice per l'Internazionalizzazione, Gianmario Verona, professore di Management, Dirk Hovy, del Dipartimento di Computing Sciences, e della studentessa Clarice Mullady.