Giffoni Experience, 40 anni di successo spiegati in Bocconi
Sullo schermo un filmato di circa mezz'ora nel quale bambini e ragazzi provenienti da ogni parte del mondo sorridono, divertiti, tra loro e con i numerosi e prestigiosi ospiti, attori ma non solo: da Robert De Niro ad Alberto Sordi, da Meryl Streep a John Travolta, da Michail Gorbaciov a Rita Levi Montalcini, da Susan Sarandon a Ligabue e molti altri ancora. La scena si svolge nell'aula 2.2 dell'Università Bocconi, durante una lezione del corso Organization-Event project and Team Management di cui è responsabile Dino Ruta, professore di organizzazione e gestione delle risorse umane, e l'evento proiettato è il Giffoni Film Festival o, meglio, Giffoni Experience, il nuovo nome voluto dal suo creatore, Claudio Gubitosi, per sottolineare l'esperienza "globale" rappresentata dall'evento, il più importante a livello mondiale dedicato al cinema per ragazzi.
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Claudio Gubitosi e Dino Ruta |
Evento che, ha spiegato in aula Gubitosi, "è oggi uno dei 10 più conosciuti in Italia in assoluto e, relativamente all'ambito cinematografico, tra i 20 più conosciuti al mondo". La lezione testimonianza di Gubitosi serve a far vivere da dietro le quinte l'esperienza di un grande evento agli studenti che frequentano il corso di Ruta, che spiega: "L'esempio di Giffoni è importante e lo ripropongo ormai da alcuni anni perché dimostra come si possa trasformare un'idea in risultati nel settore culturale e racconta il suo percorso nell'arco di 40 anni, permettendo ai ragazzi di collegare quanto si fa in aula a un caso concreto. Credo che questo contribuisca ad aumentare negli studenti l'interesse per la materia".
Gubitosi ne parla con passione, a volte anche con commozione, Giffoni Experience è una sua creatura, nata 40 anni fa in un'Italia profondamente diversa, così come molto diversa era Giffoni, paesone campano di 11 mila anime che nel periodo del Festival si trasforma: "Nel 1970 a Giffoni c'era un solo ristorante, adesso sono 54; non c'era nessun albergo, mentre adesso ci sono 60 aziende di bed&breakfast con centinaia di posti letto. Senza contare le oltre 5 mila camere d'albergo che occupiamo lungo la costiera amalfitana", spiega. Perché Giffoni Experience è una poderosa macchina da guerra che convoglia, durante i suoi 14 giorni di svolgimento, circa 140 mila visitatori, oltre ai bambini e ai ragazzi che compongono le giurie e che provengono da 42 paesi diversi, scelti dopo accurate selezioni tra migliaia e migliaia di domande.
"Grandi numeri per un Festival che è un grande successo economico visto che gli sponsor hanno ricavi quadrupli rispetto agli investimenti e che l'Ue ci ha dato 31 milioni di euro per finanziare il progetto Multimedia Valley, una grande area della cultura e della creatività che convoglierà in un unico ambiente strutture moderne dedicate al 'cultural entertainment' e alla produzione audiovisiva. Si può dire che siamo davvero riusciti a industrializzare la cultura", spiega ancora l'organizzatore e anima del Festival, che aggiunge altri numeri: "Ogni anno visioniamo 1.600 film per selezionare i circa 150 che poi approdano a Giffoni. Ma siamo anche un'importante rampa di lancio, visto che il 60% delle opere in programma sono un'opera prima o un'opera seconda", per poi menzionare alcuni nomi famosi lanciati da Giffoni, come Roland Emmerich, "ricordo che prima che facesse Independence Day era così sconosciuto che dovetti pregare un giornalista di fargli qualche domanda", scherza Gubitosi, ma anche Gianni Amelio e Francesca Archibugi.