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Con doppia laurea alla Bocconi e diplomi all'Accademia del Piccolo Teatro e Royal Academy of Dramatic Arts, Elizabeth Annable ha creato e gestisce lo spazio teatrale Alta Luce a Milano, dove è anche regista e attrice

“Ho due anime: al mattino indosso il tailleur e mi occupo delle attività d’ufficio, nel pomeriggio mi trasformo sul palco, dedicandomi agli spettacoli in scena o ai corsi di recitazione. Le giornate sono lunghe, ma mi diverto da matti.” Con grande determinazione Elizabeth Annable ha infatti unito la sua passione come attrice e quella per la gestione culturale e da 16 anni è mente e cuore dello spazio teatrale Alta Luce che ha creato a Milano, di cui cura ogni aspetto, dall’organizzazione e gestione fino alla messa in scena degli spettacoli, anche come protagonista sul palco.

La passione per il teatro di Elizabeth è nata ai tempi del liceo, quando ha frequentato i suoi primi corsi di recitazione. Tuttavia, al momento di scegliere il percorso universitario, il padre – laureato in Bocconi – l’ha incoraggiata a intraprendere studi economici. Così Elizabeth ha optato per il CLEACC (Corso di Laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione), il corso più vicino al suo sogno di occuparsi di gestione culturale. 

Dopo la laurea, Elizabeth ha deciso di approfondire la sua formazione teatrale frequentando per due anni l’Accademia del Piccolo Teatro. Successivamente, con una consapevolezza maggiore delle sue aspirazioni, è tornata in Bocconi per un biennio specialistico sempre in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione. Durante questo periodo, ha svolto uno stage con la compagnia Fanny&Alexander, acquisendo esperienza nella promozione e nella gestione culturale e scrivendo anche una tesi sul festival di Santarcangelo. E questa esperienza ha riacceso in lei il desiderio di calcare le scene.

Dopo gli studi, Elizabeth ha lavorato in una compagnia teatrale a Lugano, dove non solo recitava ma si occupava anche della promozione e della vendita dei biglietti. “È stata un’esperienza arricchente, dove ho capito quanto mi piacesse mettere in pratica le competenze manageriali acquisite,” ricorda.

In seguito, ha vissuto un periodo a Londra, frequentando un corso sul teatro contemporaneo presso la Royal Academy of Dramatic Art. Al termine di queste esperienze, Elizabeth ha deciso di realizzare il suo sogno di unire le sue due passioni. Ha trovato uno spazio sui Navigli, a Milano, che ha trasformato in un teatro e nel 2012 ha inaugurato la prima stagione di Alta Luce. Il nome richiama una vetta nella Valle di Gressoney, un luogo caro a Elizabeth, appassionata di escursionismo. “Il teatro, come la montagna, è un cammino fatto di passi, in cui il successo e la scoperta di sé si raggiungono poco alla volta,” spiega.

Oggi, Elizabeth divide il suo tempo tra la gestione amministrativa e pianificazione delle stagioni, la regia, la recitazione e la gestione dei molteplici corsi per adulti e bambini, con più di 200 allievi all’anno, di teatro, musical e public speaking. “In scena vado tre volte a stagione, anche adesso da neo mamma non mi fermo! Da appassionata di alpinismo sono felice di debuttare ad aprile con il mio nuovo spettacolo su Henriette d'Angeville, la prima donna a scalare il Monte Bianco.”

“E ho tenuto molto a sviluppare lo spazio come punto di riferimento culturale, ma anche sociale, per la comunità locale, anche per le persone più emarginate e isolate. Lavoriamo molto con il Municipio 6 su attività per la cittadinanza,” racconta Elizabeth. In quanto a consigli per giovani studentesse ricorda infatti che “per me fu importante quello dato da una docente alla Bocconi, Anna Merlo, che mi disse ‘parti da un’idea e col tempo la sviluppi’. E io con Alta Luce sono partita proprio dall’idea di coinvolgere la cittadinanza, come spettatori e allievi, e di fare sì che si trovassero in famiglia. E nel tempo ho voluto tenere fede a questa idea e credo.”