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Di Liberto fa cantare il pianoforte

, di Francesco Elli
Esibizione del pianista siciliano in Bocconi, domani 5 febbraio alle 21 nell'Aula Magna di Via Gobbi

"Tecnicamente di un livello pianistico superiore" (New York Concert Review). "Calogero Di Liberto fa cantare il pianoforte" (La Repubblica). Questo il tenore dei giudizi che seguono le esecuzioni del pianista siciliano Calogero di Liberto. Motivo in più per non perdersi il prossimo concerto della stagione musicale dell'Università Bocconi, in programma giovedì 5 febbraio alle ore 21, presso l'Aula Magna di via Gobbi 5.

Di Liberto, nativo di Agrigento, si è diplomato con lode al Conservatorio Bellini di Palermo sotto la guida di Giulio Arena, continuando successivamente i suoi studi con Bruno Canino e Aquiles delle Vigne. Ma il perfezionamento è andato ben oltre i confini italiani, se è vero che nel suo curriculum figurano un Master in Piano Performance al Conservatorio di Rotterdam; l' Artist Diploma alla Texas Christian University di Fort Worth (Stati Uniti); il Dottorato in Piano Performance alla Shepherd School of Music della prestigiosa Rice University di Houston.

Analogo respiro internazionale ha la sua attività concertistica, che lo ha visto esibirsi in Italia, Francia, Spagna (sede di un lungo e acclamato tour di concerti nel 2002), Austria, Germania, Slovenia. Un posto particolare, però, lo hanno ancora gli Stati Uniti: spesso, infatti, Di Liberto è stato invitato dalla Frederik Chopin Society of Texas, sotto il cui auspicio ha registrato il suo primo CD con musiche di Chopin (1995). È del '96, poi, il debuttato alla Carnegie Hall (Weill Hall) di New York, dove è tornato nel settembre del 2004 con un recital di parafrasi e trascrizioni da opere Italiane e Francesi comprendente la prima esecuzione mondiale della propria Fantasia sulla "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni. Altra prima assoluta è stata quella del 2005 a Huston, dove Di Liberto ha eseguito "Pattern Preludes", scritti per lui dal compositore americano Karim Al-Zand.

Ultima in ordine di tempo la prima esecuzione della sua "Pucciniana", Fantasia per Pianoforte su Arie di Puccini, eseguita nel 2008 in prima assoluta all' Italian Academy presso la Columbia University di New York.

Dal 2004 al 2006, inoltre, Di Liberto ha ricoperto la carica di vice presidente della American Franz Liszt Society, Houston chapter. E proprio al nome del compositore ungherese è legata una delle sue più prestigiose registrazioni: quella del CD tutto lisztiano voluta dall' Istituto Liszt di Bologna e realizzato, insieme ad altri dodici pianisti, su una replica del pianoforte donato a Liszt dalla Steinway nel 1883.

Tornato in Italia nel 2006, Di Liberto collabora oggi con l'Accademia Internazionale di Musica Unda Maris a Bagheria (PA) in qualità di assistente del Maestro Bruno Canino e di Maestro accompagnatore per le classi di violino e di canto. È docente di Pianoforte Complementare presso l'Istituto Musicale "V. Bellini" di Caltanissetta.

Per tutto quello, però, che va oltre i riconoscimenti e le collaborazioni prestigiose e che non si può raccontare con le parole, l'appuntamento, lo ricordiamo, è giovedì 5 febbraio, alle ore 21, in Aula Magna.