Dalle note di Bucarest ai palcoscenici mondiali
“Sono nata e cresciuta a Bucarest, i miei genitori sono ingegneri ma io ho sempre avuto la passione per la musica.” Pianista e compositrice, Sinziana Mircea suona da quando aveva cinque anni e oggi si esibisce regolarmente su alcuni dei più importanti palcoscenici in Europa, Asia e Nord America. A soli vent’anni ha debuttato al Tokyo Metropolitan Theater e al St Martin-in-the-Fields di Londra.
Il suo percorso di studi e la sua carriera raccontano di una grande passione inseguita giorno dopo giorno. Dice: “Dopo il liceo ho deciso di andare all’università selezionando un percorso interamente dedicato alla musica: ho scelto la Germania per via della mia passione per la classica e sono entrata all’Università di Musica e Teatro di Colonia”. Non senza fatica. La selezione per quella che è considerata una delle più prestigiose università europee per musicisti è dura: sette posti per duecento candidati. Mircea entra e al terzo anno decide per uno stage Erasmus a Londra, città in cui sceglie di tornare anche per la magistrale, alla Guildhall School of Music and Drama. “Londra mi ha conquistata per il suo ambiente stimolante, aperto e internazionale” aggiunge. Dopo la laurea ottiene il titolo di Young Steinway Artist e fa il suo recital di debutto nel 2016: sold out alla Carnegie Hall di New York, concluso con standing ovations; un palco su cui ritornerà come vincitrice del Concorso Internazionale Golden Classical Music Awards nel 2019.
Un risultato frutto della sua costanza. Mircea continua a studiare e viene accettata, in parallelo agli studi universitari, all’Accademia Pianistica di Imola, dove studia per due anni. L’Italia le era rimasta nel cuore fin dalle masterclass a cui aveva partecipato da giovanissima. “A diciannove anni ho conosciuto Aldo Ciccolini, una leggenda del piano. Ho partecipato alle sue lezioni a Riva del Garda per tre anni. Lì ho iniziato a studiare italiano e ad avvicinarmi alla cultura di questo bellissimo paese” aggiunge. Il ritorno in Italia è quindi questione di tempo. “Dopo il periodo londinese volevo sperimentare qualcosa di diverso, avevo pensato a giurisprudenza ma avrebbe significato lasciare il piano, così ho cercato un percorso che rafforzasse alcune competenze in ambito musicale” aggiunge. Nel 2017 Mircea decide di frequentare il Master in Arts Management and Administration (MAMA) alla SDA Bocconi di Milano. Dice: “Era per me il mix perfetto tra arte e gestione manageriale, è durato un anno e nel mentre continuavo a fare concerti e suonare”.
Oggi Mircea sta concludendo un dottorato in musica all’Università di Timisoara in Romania, insegna pianoforte al Conservatorio di Sassari e ha fondato un’associazione musicale per i più giovani a Bucarest, dove mette a frutto le sue doti di manager; ma punta anche a sviluppare progetti innovativi. Da giovane donna spiega che le opportunità sono molteplici: “La musica è un ambiente aperto, non vedo discriminazioni di genere tra i pianisti, forse è più difficile per la direzione d’orchestra ma non tra strumentisti”. Certo, bisogna farsi conoscere ed essere originali ed è questo il consiglio alle nuove generazioni: distinguetevi tramite la creatività e il coraggio di presentare progetti autentici e aprire nuovi orizzonti. “Negli ultimi tempi ho cercato di variare, non porto sul palco il solito programma. Ho inserito nelle mie performance la musica elettronica, il repertorio innovativo, i suoni della natura, il video mapping e le mie composizioni con l’idea di trasmettere emozioni a trecentosessanta gradi tramite un’esperienza immersiva per il pubblico” conclude.