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Persone Claudia de Lillo

Creatività e disciplina per crescere "imperfette e felici"

, di Diana Cavalcoli
Una lunga gavetta tra finanza e giornalismo economico, tre figli e poi nasce il blog di Elasti, dedicato alle mamme che non si danno per vinte nella lotta per conciliare lavoro e famiglia. A cui poi si affianca la conduzione di una fortunata trasmissione radiofonica

“Da figlia di divorziati sognavo la famiglia Bradford, volevo però avere anche un lavoro, una carriera mia. La messa a terra dei due sogni è stato un viaggio complicatissimo in cui la retorica della maternità tutta rosa e fiori non ha aiutato. 
Per questo ho aperto il blog nel 2006, per parlare alle altre donne”. Claudia de Lillo vive a Milano con 
il marito e i tre figli. Al grande pubblico è nota come Elasti, lo pseudonimo che ha scelto per raccontare tutti i guai della conciliazione tra il ruolo di madre e quello di donna lavoratrice. Un diario quotidiano che porta avanti da quando lavorava per Reuters come giornalista economica e dal quale sono tratti i suoi primi due libri (Nonsolomamma e Nonsolodue). 

Dice: “Ho sempre avuto un animo creativo ma sono anche sempre stata molto disciplinata. Così quando i miei genitori, bocconiani, hanno insistito per l’iscrizione a Economia ho detto di sì anche perché ho sempre amato le materie quantitative”. De Lillo racconta di aver fatto per quattro anni la “brava soldatina” e di essersi laureata con una tesi in Matematica finanziaria. 

Approda nel mondo del lavoro con uno stage in Euromobiliare SIM come trader sui derivati. “Nella sala operativa, ero l’unica donna. Per dare un’idea dell’ambiente, uno dei responsabili mi disse pure che il motivo era semplice: le donne portano sfortuna agli affari.” Dopo qualche tempo diventa chiaro che quel contesto non fa per lei, anche perché ha la sensazione “di far fare i soldi a chi è già ricco”. Così arriva l’occasione di lavorare all’agenzia di stampa Reuters che è in cerca di aspiranti giornalisti a Milano. Grazie alla laurea in Economia la selezione è rapida. De Lillo si specializza nel settore Equity. “Mi piaceva l’idea di informare i lettori raccontando la finanza. La scrittura non era certamente creativa però era un buon lavoro che ho fatto per anni.” Diciotto per la precisione, e fino ad arrivare al ruolo di caposervizio. La decisione di lasciare quella strada arriva dopo la nascita del terzo figlio.

Dice: “Avevo iniziato a lavorare part-time in agenzia per cercare di tenere insieme i pezzi della mia vita professionale e privata. Era sempre più netta la divisione tra il lavoro e quello che in realtà volevo fare ‘da grande’”. Di post in post Elasti, nome che nasce da Elastigirl, protagonista del film d’animazione Pixar Gli Incredibili - Una “normale” famiglia di supereroi, racconta una storia che è personale (tempo spezzettato tra lavoro-figli-babysitter-spesa-faccende) ma ha anche una valenza universale (identità femminile-conciliazione-modelli familiari-ruolo sociale). E funziona al punto che il blog diventa tra i più letti in Italia. “Nel mentre avevo anche ottenuto una rubrica su D La Repubblica proprio sui temi della conciliazione. Era tempo di cambiare” aggiunge. 

L’8 marzo 2012 de Lillo riceve l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica per aver inventato il personaggio di Elasti e aver dato voce al mondo invisibile della maternità senza filtri. Sorride: “Per me è stato un onore pazzesco. Mi premiò il presidente Giorgio Napolitano. Ho poi scoperto che erano state le dipendenti che avevano gestito il bando e le selezioni a proporre il mio nome: erano tutte mamme e lettrici del blog”. Oggi de Lillo conduce ogni mattina all’alba, su Rai Radio2, Caterpillar AM, è editorialista per La Repubblica e scrive su Il Venerdì e Affari&Finanza. Ha pubblicato sette libri, di cui tre romanzi, con le maggiori case editrici italiane. Alle ragazze dice: “Cercate un mestiere che vi somigli ma senza la pretesa della perfezione. Credo poi molto nella sorellanza e penso che possiamo aiutarci molto tra donne”. A crescere imperfette e felici.