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Come espandere l'accesso all'innovazione sanitaria

, di Weiwei Chen
Oriana Ciani ottiene 5,2 milioni di euro di fondi del programma Horizon per formulare nuovi schemi di prezzo e pagamento, che consentiranno di superare le barriere di accesso alle tecnologie sanitarie innovative

Negli ultimi anni sono state sviluppate tecnologie innovative con il potenziale di rivoluzionare le cure sanitarie. Tuttavia, il problema del loro accesso e della loro implementazione persiste. "La terapia genica o le CAR-T sono indubbiamente promettenti e hanno mostrato ottimi risultati negli studi clinici. Il problema, tuttavia, è che costano centinaia di migliaia di euro," afferma Oriana Ciani, professoressa presso la SDA Bocconi School of Management e Principal Investigator di Health Innovation Next Generation Payment & Pricing Models (HI-PRIX), un progetto di ricerca che ha ottenuto un finanziamento di circa 5,2 milioni di euro dal programma Horizon dell'Unione Europea.

Il progetto HI-PRIX si propone di affrontare il problema formulando nuovi schemi di tariffazione e pagamento. Ciò aiuterebbe i sistemi sanitari in Europa e nel mondo, che si trovano a dover garantire l'accesso a queste innovazioni a tutti gli individui che potrebbero averne bisogno.

"Molte terapie avanzate, ad esempio," afferma la professoressa Ciani, "consistono in una singola somministrazione, che porta benefici ai pazienti per il resto della loro vita. Se pagare centinaia di migliaia di euro in anticipo è improponibile, si può pensare a rate pluriennali o a un risk-pooling di tipo assicurativo, ma occorre ripensare le politiche di rimborso pubblico."

Un'altra sfida che HI-PRIX cerca di affrontare è la trasparenza dei finanziamenti ottenuti da governi o associazioni non governative durante la fase di ricerca e sviluppo. Ad esempio, nel caso dei vaccini COVID, molti governi hanno contribuito allo sviluppo e alla produzione dei vaccini. Tuttavia, questi aiuti non si sono tradotti in un'influenza sul prezzo concordato.

Inoltre, ci sono aree patologiche in cui la diminuzione della pipeline di nuovi prodotti sottolinea la necessità di incentivare la ricerca e lo sviluppo anche attraverso formule di remunerazione promettenti. Nel caso della scoperta di antibiotici, si potrebbe svincolare i pagamenti dal volume di vendita e, invece, premiare le aziende farmaceutiche per lo sviluppo di nuovi antibiotici con pagamenti regolari basati sul loro valore complessivo per la società.

La crescita esponenziale delle soluzioni sanitarie digitali, insieme al processo di cure in cui sono inserite, è interessante e potrebbe favorire sistemi di pagamento non lineari, tra cui accordi prezzo-volume, pagamenti bundled, approcci basati sulla popolazione che possono essere applicati da assicuratori, fornitori o organizzazioni sanitarie.

Un singolo modello di pagamento non fornirà una risposta efficace in ogni situazione, ma questo progetto cerca di formulare modelli di prezzo adatti a una varietà di classi tecnologiche, aree terapeutiche, setting e sistemi sanitari diversi e di verificarne l'impatto a diversi livelli: accesso dei pazienti, equità, competitività e innovatività per il sistema.

HI-PRIX è un progetto triennale, che partirà ufficialmente a gennaio 2023, e che coinvolge ricercatori della Bocconi (Rosanna Tarricone e Claudio Jommi), della UC Berkeley (James Robinson) e dell'Università di York (Mike Drummond), di altre istituzioni accademiche in Europa e di enti regolatori e pubblici incaricati di attribuire classi di valore alle tecnologie sanitarie, di negoziare con i produttori e/o di rimborsare le spese mediche.

Horizon Europe è il principale programma di finanziamento dell'UE per la ricerca e l'innovazione fino al 2027, con un budget di 95,5 miliardi di euro.