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Collaborare: l'arma per affrontare la complessita'

, di Andrea Celauro
Per poter soddisfare la fame di competenze sempre piu' complesse e diversificate, la Bocconi dialoga con una fitta rete di partner: da Milano, all'Europa, al mondo

Un'istituzione che vuole aprirsi alla complessità è un'istituzione aperta al dialogo con tutte le componenti della società e alla collaborazione con le altre istituzioni. Per aumentare la propria capacità di fare problem framing, la Bocconi ha ampliato in questi ultimi anni la sua rete di collaborazioni e partnership con istituzioni universitarie, con l'obiettivo ultimo di mettere a fattor comune la conoscenza. L'elemento innovativo è stato guardare alle eccellenze italiane a partire dalle università milanesi.

Al dialogo col Politecnico, con il quale la Bocconi realizza due corsi di laurea magistrale (quello in Cyber Risk Strategy and Governance dal 2019/20 e quello in Transformative Sustainability da questo anno accademico), si aggiunge la costante collaborazione con tutti gli atenei di Milano e in particolare, oltre che con il Politecnico, con l'Università degli studi di Milano La Statale e l'Università degli studi di Milano Bicocca. Una collaborazione che l'anno scorso aveva visto le quattro università diventare la Unit di Milano di ELLIS, lo European Laboratory for Learning and Intelligent Systems (il laboratorio che riunisce le migliori risorse accademiche per lo sviluppo dell'Ai e del machine learning in Europa) e che nelle scorse settimane ha portato al lancio di MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action), ossia un nuovo modello di partnership pubblico-privato, insieme con 24 istituzioni nazionali e territoriali, con l'obiettivo di dar luogo a un ecosistema per l'innovazione e la rigenerazione urbana. MUSA prevede un investimento complessivo di 116 milioni di euro, 110 dei quali finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Proprio il PNRR, sull'implementazione del quale SDA Bocconi ha lanciato nel corso del 2022 uno specifico Laboratorio di ricerca (PNRR Lab), è stato poi l'occasione per guardare oltre Milano e stringere alleanze con altri atenei italiani. Tre i partenariati estesi di cui oggi la Bocconi fa parte: AGE-It, dedicato alla ricerca e formazione sui temi dell'invecchiamento della popolazione; FAIR, la cui sfida è definire l'agenda per la ricerca sulle metodologie dell'intelligenza artificiale; GRINS, per lo sviluppo di una piattaforma online a sostegno della ricerca e per l'analisi delle politiche e la valutazione delle azioni delle amministrazioni pubbliche.

Sempre nell'ottica di vincere la sfida della complessità, alle collaborazioni cittadine e nazionali si aggiunge la costante attenzione ai partner internazionali. Oggi Bocconi, oltre a contare 287 università partner nel mondo (erano 259 nel 2016), con 35 delle quali oggi stringe anche accordi di Double Degree (erano 26 nel 2016), fa parte di 10 diversi network in Europa e nel mondo, tra i quali quello di CIVICA, una delle 16 alleanze universitarie europee che continueranno a ricevere un sostegno dal programma Erasmus+ 2022/2027.