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CEO all’improvviso: la sorpresa che ha cambiato tutto

, di Diana Cavalcoli
Sofia Bordone racconta il momento in cui sua madre l'ha nominata amministratrice delegata durante un'assemblea generale, senza preavviso. Con una laurea in Economia aziendale alla Bocconi e una solida esperienza nel settore editoriale, Sofia ha preso le redini della storica media company di famiglia, fondata nel 1929 a Milano

“Lavoravo nell’azienda di famiglia da tempo quando mia mamma, che era l’amministratrice delegata, decide di farmi la sorpresa in assemblea generale. Senza avermi avvisato prima annuncia: la nuova CEO è Sofia.” Nel raccontare quel passaggio di testimone Sofia Bordone sorride e racconta di come abbia poi preso saldamente tra le mani le redini di Editoriale Domus, media company fondata nel 1929 a Milano da suo nonno Gianni Mazzocchi. Una storica realtà italiana a cui fanno riferimento brand iconici come Quattroruote, Domus, Meridiani, Il Cucchiaio d’Argento. 

Laureata in Economia aziendale alla Bocconi dopo gli studi alla scuola tedesca di Milano, Bordone spiega di essere cresciuta “respirando” l’azienda. Dice: “Ho perso mio padre che ero molto piccola e ho sempre visto mia madre lavorare. Sapevo che la nostra famiglia pubblicava riviste, ai compagni di scuola dicevo ‘Mia mamma fa l’editore’, ma non avevo capito cosa significasse davvero finché non ho iniziato a dare il mio contributo”. Un passaggio non scontato e non obbligato: “Ho una sorella che ha scelto di fare tutt’altro: equitazione a livello agonistico (è la campionessa olimpica Susanna Bordone, NdR). Mia madre non ci ha mai forzato, ha sempre detto che l’azienda poteva essere nostra se lo volevamo, ma che eravamo libere di prendere un’altra strada”. 

Bordone invece è incuriosita dal family business e dopo gli studi e un’esperienza di lavoro nella casa editrice spagnola Motor Press Iberica, dove si occupa del marketing operativo e del controllo di gestione, torna in Italia. Nel 2002 entra in Editoriale Domus, nel settore pubblicità. “Non fu facile e ricordo anche momenti di confronto importanti con alcuni manager, ma è stata una gavetta utile, ho imparato tanto e mi ha dato la grinta giusta per migliorare ancora.” Bordone rafforza così le conoscenze finanziarie e si fa aiutare dal professor Guido Corbetta della Bocconi, esperto di passaggi generazionali. Seguendo il suo consiglio rientra in azienda nel 2005 e trova il suo spazio come editrice incaricata di alcune testate, tra cui Il Cucchiaio d’Argento, di cui è amministratrice unica prima ancora di essere nominata CEO del gruppo nel 2015. 

Rispetto alla sua leadership dice: “Cerco di essere autentica. Se penso alla mia leadership la definirei inclusiva: ascolto molto e dò fiducia alle persone con cui lavoro”. Sull’essere una donna nel mondo editoriale spiega: “La nostra azienda è un caso peculiare perché tutti i nostri dipendenti e fornitori erano abituati ad avere una donna al vertice con cui confrontarsi. In questo caso sono stata fortunata, mia madre è stata una pioniera. Semmai la sfida per me è ora portare innovazione in un’azienda che ha novant’anni di storia e rivoluzionare il modello di business”. Che per Bordone significa crescere all’estero con i prodotti media e cartacei ma anche e soprattutto con i servizi digitali per il mondo dei professionisti in ottica quindi B2B, come dimostra lo straordinario sviluppo realizzato dal Sistema Professional sia in ambito automotive sia per il mondo delle due ruote. 

Alle più giovani consiglia grande costanza e umiltà nell’approccio al mondo del lavoro: “È poi fondamentale essere se stesse. Agite, vestite e pensate come una donna perché è quello che siete, ed è uno degli attributi positivi che portate in un’azienda”.