Bocconi: si e' insediato il nuovo consiglio d'amministrazione
Si è riunito per la prima volta questo pomeriggio il nuovo consiglio di amministrazione dell'Università Bocconi, in carica dal 1° novembre 2010 con mandato quadriennale.
L'Istituto Javotte Bocconi, a cui spetta, in base allo statuto, la nomina del presidente, ha confermato nella carica Mario Monti. Il consiglio di amministrazione della Bocconi, a sua volta, ha confermato nelle cariche di vicepresidente Luigi Guatri e di consigliere delegato Bruno Pavesi. Guido Tabellini, confermato rettore per un secondo biennio dal 1° novembre, è membro di diritto del consiglio di amministrazione.
Dei 19 membri del consiglio di amministrazione, 16 sono stati confermati e tre risultano di nuova nomina: Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda, Piero Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria, e Salvatore Vicari, rappresentante dei docenti della Bocconi.
Del comitato esecutivo fanno parte Mario Monti, Luigi Guatri, Guido Tabellini, Bruno Pavesi e Antonio Borges, direttore per l'Europa del Fondo Monetario Internazionale.
Al consiglio di amministrazione è stato presentato il documento di aggiornamento e revisione del Piano Strategico 2005-2015 per il periodo 2010-2015. La Bocconi conferma così il proprio metodo di gestione, fondato su una programmazione che si basa su una analisi continuativa del contesto sociale, del mercato e della concorrenza. Questa impostazione ha sempre assicurato l'equilibrio economico dell'Università, condizione fondamentale per la sua autonomia e la sua libertà di cultura e di insegnamento.
Il consiglio di amministrazione della Bocconi
In base allo Statuto, il consiglio, in carica per un quadriennio, è composto da 19 membri:
- presidente, nominato dall'Istituto Javotte Bocconi
- rettore (per la durata del suo mandato)
- nove membri nominati dall'Istituto Javotte Bocconi (che tradizionalmente riserva un posto al rappresentante dei docenti e un posto alrappresentante degli studenti)
- tre rappresentanti della Camera di commercio di Milano
- un rappresentante del Ministero dell'Università
- un rappresentante della Regione Lombardia
- un rappresentante della Provincia di Milano
- un rappresentante del Comune di Milano;
- un rappresentante della Fondazione Cassa di risparmio delle provincie lombarde
Il Consiglio di amministrazione per il quadriennio 2010-2014 è così composto:
Carica | Nome | Nominato da |
Presidente | Mario Monti | Istituto Javotte Bocconi |
Vicepresidente | Luigi Guatri | Istituto Javotte Bocconi |
Rettore | Guido Tabellini | Membro di diritto |
Consigliere delegato | Bruno Pavesi | Istituto Javotte Bocconi |
Consigliere | Antonio Borges Direttore per l'Europa del Fondo Monetario Internazionale |
Istituto Javotte Bocconi |
Consigliere | Diana Bracco Presidente Bracco Spa |
Ministero dell'Università |
Consigliere | Bruno Ermolli Consigliere CCIAA |
CCIAA Milano |
Consigliere | Giuseppe Angelo Gianmario Consigliere regionale |
Regione Lombardia |
Consigliere | Luca Giuliante Avvocato |
Provincia di Milano |
Consigliere | Alberto Meomartini Presidente Assolombarda |
CCIAA Milano |
Consigliere | Piero Amos Nannini Presidente Società Umanitaria |
Comune di Milano |
Consigliere | Corrado Passera Amministratore delegato Banca IntesaSanPaolo |
Istituto Javotte Bocconi |
Consigliere | Giovanni Pavese Presidente Meliorbanca Private Spa |
Istituto Javotte Bocconi |
Consigliere | Alessandro Profumo Presidente Federazione Bancaria Europea |
Istituto Javotte Bocconi |
Consigliere | Giovanni Salvucci Rappresentante degli studenti |
Istituto Javotte Bocconi |
Consigliere | Carlo Sangalli Presidente CCIAA Milano |
CCIAA Milano |
Consigliere | Marco Tronchetti Provera Presidente Pirelli Spa |
Istituto Javotte Bocconi |
Consigliere | Pier Mario Vello Segretario generale Fondazione Cariplo |
Fondazione Cariplo |
Consigliere |
Salvatore Vicari |
Istituto Javotte Bocconi |
Segretario | Mirka Giacoletto Papas | Cda |
Aggiornamento del piano strategico per il 2011-2015
Nel 2005 la Bocconi aveva varato il piano strategico 2005-2015 che indicava, come obiettivo primario da realizzare nel medio-lungo periodo, quello di assicurare le condizioni per:
-competere a livello internazionale nella formazione e nella ricerca
-mantenere la leadership nei segmenti già presidiati
-contribuire in modo efficace allo sviluppo della società e dell'economia
In questi primi cinque anni,il Piano è stato largamente realizzatocon interventi sul fronte delladidattica, del potenziamento della ricerca, dell'organizzazione interna.
I cambiamenti sociali, culturali ed economici in atto a livello sia nazionale che internazionale hanno suggerito una revisioneed un aggiornamento del Piano per il periodo 2010-2015, affinché, con chiarezza di visione e in piena continuità con gli indirizzi strategici scelti, vengano ridefiniti, per il lungo periodo,obiettivi, posizionamento di mercato, tipologia di offerta, priorità e risorse dell'ateneo.
Il documento esaminato e approvato dal Consiglio di amministrazioneindividua, comepunti centrali dell'attività del prossimo quinquennio:
- proseguire il processo di internazionalizzazione, con ampliamento della presenza di studenti stranieri, maggiore presenza sui mercati emergenti, rafforzamento del placement internazionale
- rafforzarela reputazione internazionale, con la capacità di produrre ricerca originale suargomenti rilevantie di ottenereil riconoscimento dellacomunità scientifica
- potenziare la facultycon il reclutamento internazionale, la sempre più forte applicazionedel principio di meritocrazia ed il consolidamento della cultura dell'eccellenza e della selettività
- preservare la qualità della didattica, con il consolidamento dell'offerta formativa esistente ed investimenti mirati per monitorarne e migliorarne la qualità
- rafforzare identità e appartenenza alla comunità bocconiana, con lo sviluppo del campus urbano, al servizio di docenti e studenti, e delle interazioni con la comunità degli alumni
- mettere in atto tutte le azioni necessarie per continuare a garantirealla Bocconi quella autonomia economica che ha sempre costituito la salvaguardia della sua libertà di pensiero e di cultura.