Contatti
Opinioni

Anche il controllo ha un costo

, di Annita Florou - ordinaria presso il Dipartimento di accounting
L'analisi degli effetti della Statutory Audit Directive, introdotta per migliorare la qualita' della revisione contabile delle societa' europee, fa emergere come tale revisione sia divenuta piu' costosa nei paesi Ue che investono nel proprio organismo di controllo e ne proteggono l'indipendenza

Negli ultimi due decenni, la professione di revisore contabile ha subito una significativa trasformazione normativa, passando dall'autoregolamentazione alla supervisione governativa indipendente. Nell'Unione europea (UE), questo passaggio è iniziato nel 2006 con l'introduzione della Direttiva sulla revisione legale dei conti (2006/43/CE), successivamente modificata nel 2014. La direttiva prevede che gli Stati membri istituiscano organismi di controllo pubblico (POB) responsabili dell'abilitazione e dell'iscrizione all'albo delle società di revisione, della definizione dei principi di revisione, delle ispezioni dei revisori e dell'applicazione dei sistemi disciplinari in caso di cattiva condotta professionale o di non conformità alle normative. La direttiva si rivolge principalmente ai revisori di enti di interesse pubblico (EIP), come le società quotate e le istituzioni finanziarie.

In base al nuovo regime, i revisori degli EIP sono soggetti a un'ispezione completa ogni tre o sei anni, a seconda dello status di quotazione dei loro clienti. L'ispezione di un POB consiste in: (a) una valutazione dei sistemi interni di controllo della qualità della società di revisione e (b) un test di conformità delle procedure e un esame dei fascicoli degli incarichi di revisione, selezionati principalmente in base a un'analisi basata sul rischio. Al termine, i risultati dell'ispezione vengono discussi con la società di revisione ispezionata prima della stesura definitiva del rapporto di ispezione. Il POB rende pubbliche solo le principali carenze relative ai sistemi di controllo della qualità dell'impresa e lo fa solo se l'impresa di revisione non risponde alle raccomandazioni contenute nel rapporto entro un periodo di 12 mesi. Il POB ha il diritto di svolgere un'indagine (cioè una seconda revisione) se durante l'ispezione emergono questioni significative o se terzi presentano reclami. Il POB può anche intraprendere azioni disciplinari nei confronti dei revisori o delle società di revisione ispezionati, con misure che variano dal rimprovero alle sanzioni pecuniarie e alla revoca dell'abilitazione.

L'introduzione del controllo pubblico e delle ispezioni del POB era intesa a migliorare la qualità della revisione contabile delle società dell'UE e, in ultima analisi, la credibilità delle informazioni finanziarie riportate. Tuttavia, come per la maggior parte dei tipi di regolamentazione, anche per la direttiva sulla revisione legale dei conti erano previsti costi non trascurabili. A questo proposito, Florou e Yuan (2023) riportano un aumento del 4,4% degli onorari di revisione pagati dalle società dell'UE in seguito all'attuazione della direttiva. Ma soprattutto, gli autori dimostrano che questo aumento dei corrispettivi di revisione è stato addebitato principalmente alle società dei Paesi con POB ben equipaggiati (+12,9%), che effettuano ispezioni di maggiore durata (+5,7%) o presso le sedi sia del revisore che dell'autorità di vigilanza (+13,1%). In questi Paesi, le ispezioni di revisione sono potenzialmente più rigorose e richiedono più tempo. Inoltre, l'aumento dei costi di revisione è sostenuto principalmente dalle società nei Paesi in cui è previsto un periodo di riflessione per gli ispettori (+19,5%) o un sistema POB a finanziamento misto senza un soggetto finanziatore predominante (+7%). In questi Paesi, le ispezioni di revisione contabile sono potenzialmente più indipendenti e prive di influenze indebite.

Nel complesso, lo studio mostra che la revisione contabile è più costosa per le società dell'UE, dopo la nuova direttiva sulla revisione contabile, ma solo nei Paesi che investono nel proprio organismo di controllo e ne proteggono l'indipendenza. In definitiva, lo studio evidenzia la complessità del panorama normativo in materia di revisione contabile. Se da un lato l'attuazione della vigilanza pubblica nell'UE mira a migliorare la qualità della revisione contabile, dall'altro introduce costi aggiuntivi che si manifestano in un aumento delle commissioni di revisione, attribuibile in parte al maggiore impegno richiesto per la revisione. Tuttavia, i risultati mettono in guardia dall'ipotizzare che la semplice introduzione dei POB e delle loro ispezioni garantisca una revisione contabile più rigorosa. Ciò dipende piuttosto dall'efficacia dei nuovi meccanismi di supervisione, che a sua volta dipende dalle risorse e dall'indipendenza del sistema. In effetti, le condizioni in cui si svolge la supervisione pubblica sono importanti perché determinano la misura in cui gli input della supervisione e delle ispezioni determinano i prezzi e la qualità della revisione contabile.