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VisionnAIres: Bocconi porta l’AI alla portata di tutti con gaming e divulgazione scientifica
Nel cuore della rivoluzione digitale, l’Università Bocconi lancia VisionnAIres – The A.I. Generation, una piattaforma interattiva che trasforma la ricerca accademica in un’esperienza immersiva e coinvolgente. Presentata in occasione dell’AI Festival (26-27 Febbraio) di cui l’università è main partner oltre che sede, la piattaforma è un ponte tra il mondo della ricerca e il grande pubblico, utilizzando il gaming e la gamification per stimolare il dibattito e la riflessione sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella società.
Un’esperienza interattiva tra etica, futuro e tecnologia
Realizzata in collaborazione con Logotel, VisionnAIres invita gli utenti a esplorare il futuro dell’AI attraverso quattro prospettive chiave: Etica, Futuro, Fondamenti e Strumenti. Il percorso si sviluppa attraverso 12 scenari, ciascuno costruito sulle ricerche dei docenti della Bocconi in settori che spaziano dal diritto alla finanza, dal marketing alla salute.
Gli utenti sono chiamati a prendere decisioni su dilemmi reali e, sulla base delle loro risposte, ricevono un profilo che riflette il loro approccio all’AI: Poeta del Prompting, Alchimista dell’Efficienza, Pioniere Etico o Stratega dell’Algoritmo. Una modalità innovativa per avvicinare il grande pubblico alla riflessione critica sulle opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale.
L’impegno della Bocconi nella ricerca sull’AI
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di investimenti strategici della Bocconi sulla ricerca e l’applicazione dell’AI nelle scienze sociali. Negli ultimi anni, l’università ha rafforzato la sua presenza in questo ambito con nuovi corsi, centri di ricerca e collaborazioni interdisciplinari, confermando il suo ruolo di primo piano nello sviluppo e nella comprensione dell’AI come fenomeno economico, sociale e normativo.
Le Interviste (im)possibili: la scienza dialoga con la storia
Un altro elemento distintivo di VisionnAIres è la serie di Interviste (im)possibili, in cui i professori della Bocconi si confrontano – grazie a un’intelligenza artificiale – con alcuni dei più grandi pensatori e innovatori del passato. Un format che unisce scienza, storytelling e tecnologia, offrendo un punto di vista originale su temi cruciali.
Ecco così che Francesca Buffa, professoressa di Biologia Computazionale, si confronta con Marie Curie sull’impatto dell’AI nella ricerca scientifica e nella medicina. Come può l’intelligenza artificiale accelerare le scoperte nel campo della salute, proprio come la radioattività aprì nuove frontiere nella scienza?
Oreste Pollicino, professore di Diritto Costituzionale, si confronta con Niccolò Machiavelli sulla governance dell’AI, tra realismo politico e il dilemma tra etica e necessità. Quali principi dovrebbero guidare l’uso di queste tecnologie per garantire equità e giustizia?
Gianmario Verona, professore di Innovation management, incontra Henry Ford per discutere di come l’intelligenza artificiale possa rivoluzionare l’industria, proprio come fece la catena di montaggio nel XX secolo. Quali sono le sfide di questa nuova rivoluzione produttiva?
Riccardo Zecchina, direttore del Dipartimento di Computing Sciences, dialoga con Isaac Asimov, uno dei padri della fantascienza, sui limiti e le possibilità dell’intelligenza artificiale. Siamo davvero vicini alle "tre leggi della robotica" o la realtà è molto più complessa?