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Affari&Finanza: si discute di guerra commerciale con Joseph Stiglitz

, di Barbara Orlando
Il 18 marzo l’evento organizzato dalla testata economica di Repubblica in collaborazione con Bocconi. È ‘L’Europa al bivio’: aperta dall’intervento del Nobel per l’economia, la giornata affronterà il ruolo dell’Europa, stretta da un lato dal rischio di un protezionismo aggressivo nell’era Trump e dall’altro dall’ascesa della Cina

L’Europa è davvero pronta a difendere il proprio spazio tra le due superpotenze? Di fronte al ritorno di Donald Trump sulla scena politica americana e all’ascesa sempre più strutturata della Cina, il Vecchio Continente si trova a un bivio cruciale. La dipendenza energetica, la tenuta del mercato unico, la sfida tecnologica sull’intelligenza artificiale e la sicurezza dei capitali sono solo alcuni dei fronti su cui si gioca la partita del futuro europeo. A questa incertezza si aggiunge il rischio che gli Stati Uniti virino verso un protezionismo più aggressivo, come suggerisce il Nobel per l’economia Joseph Stiglitz, che avverte: “Trump scatenerà una guerra commerciale che nessuno potrà vincere”.

Di questi temi si discuterà il prossimo 18 marzo in Bocconi, in occasione dell’evento “L’Europa al bivio, tra Cina e Stati Uniti nell’era di Trump”, organizzato da Affari&Finanza in collaborazione con l’ateneo milanese. Un appuntamento di primo piano che vedrà la partecipazione di economisti, manager, politici e studiosi per analizzare le sfide geopolitiche ed economiche che attendono l’Europa nei prossimi anni. Ad aprire la giornata sarà proprio Joseph Stiglitz, che nel suo intervento offrirà una lettura critica dell’America di Trump e delle ripercussioni sulle economie globali. Seguirà un approfondimento sulle nuove mappe geopolitiche, con il CEO di Eni Claudio Descalzi in dialogo con Maurizio Molinari, per comprendere come si stanno ridefinendo i rapporti di forza tra i blocchi.

La questione energetica sarà al centro del dibattito con l’analisi delle grandi reti europee, a cui parteciperanno, tra gli altri, dirigenti di Snam, Terna ed Enel Grids. Un tema che si intreccia con quello della sostenibilità, su cui interverrà Giulio Terzariol, CEO Insurance di Generali. Il confronto si allargherà poi al mercato dei capitali, con un focus sulle prospettive di investimento e di accesso al credito in un momento di grande volatilità. Anche l’industria italiana sarà al centro del dibattito, con le testimonianze di Enrico Vita, CEO di Amplifon, e Alessandra Ricci, AD di Sace, su come le imprese del nostro Paese stanno affrontando la sfida dell’espansione internazionale, in particolare negli Stati Uniti.

L’intelligenza artificiale, tema sempre più strategico, verrà approfondito da Anya Schiffrin della Columbia SIPA, mentre il futuro della transizione digitale sarà discusso con i vertici di Siemens, Accenture e Fincantieri. La giornata proseguirà nel pomeriggio con un panel dedicato ai capitali per l’innovazione, in cui interverrà Alessandro Benetton, presidente di Edizione, in dialogo con Walter Galbiati, vicedirettore di Repubblica, che sottolinea: “In un mondo sempre più polarizzato tra le due superpotenze, l’Europa deve trovare la propria strada per mantenere la sua rilevanza economica e politica”. La competitività dell’industria europea e il ruolo dell’Italia saranno affrontati da Carlo Altomonte, professore della Bocconi, mentre il nodo della transizione energetica sarà discusso da leader di aziende come A2A, Edison ed ENGIE Italia. A Gianmarco Ottaviano, titolare della Cattedra Boroli in Studi Europei della Bocconi, e Giovanni Bossi, amministratore delegato Cherry Bank, spetterà invece il compito di tracciare gli attuali scenari economici.

L’incontro si concluderà con un approfondimento sull’evoluzione del mercato del lavoro europeo e sulle sfide dell’automotive, con una riflessione su come l’Europa può mantenere la propria leadership industriale in un contesto sempre più dominato da Cina e Stati Uniti. Il rettore della Bocconi, Francesco Billari, sottolinea l’importanza dell’evento: “Siamo lieti di ospitare un dibattito così cruciale per il futuro dell’Europa. È un’occasione per comprendere le dinamiche che determineranno il futuro economico e politico dell’Europa in un momento di svolta globale”.

(photo Gabriela Plump)