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Portare Ferrero nel terzo millennio

, di Andrea Celauro
La sesta puntata di Svolte, attraverso la testimonianza di Giuseppe Addezio, chief hr and organization officer, affronta la crescita dell'azienda e la scelta di rivolgersi a SDA Bocconi, con un programma ad hoc, per formare il proprio management

Come preservare l'identità e i valori di Ferrero anche durante le sfide del terzo millennio, quella che da alcuni viene definita 'ferrerità'? Rispondono Giuseppe Addezio, chief hr and organization officer dell'azienda da 40 mila dipendenti nel mondo, e Giuseppe Soda, dean di SDA Bocconi School of Management, nella sesta puntata di Svolte, la serie di video realizzata da SDA Bocconi e Corriere della Sera per raccontare come la formazione rappresenti ciò che può cambiare la vita di individui e aziende.

"Ci stiamo diversificando, entrando dal cioccolato a quello che viene definito 'fuori pasto dolce' e stiamo crescendo molto anche per acquisizione", spiega Addezio. "Abbiamo acquisito 11 aziende in 6 anni negli Stati Uniti, Inghilterra, Danimarca, Spagna e Belgio". Una crescita che rende "grande e attrattiva l'azienda, ma non presuntuosa", come commenta il vicedirettore del Corriere Daniele Manca durante l'intervista, tanto da chiedere aiuto alla formazione di SDA Bocconi per crescere.

"Abbiamo iniziato con loro un percorso che ci ha permesso di anticipare una svolta che poi la pandemia avrebbe costretto tutti a fare", spiega Soda. "Abbiamo creato un programma ad hoc che ha una parte importante di apprendimento a distanza".


Svolte ep. 06 - G. Addezio (Ferrero - Chief HR e Organization Officer) e G. Soda | SDA Bocconi

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