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Bocconi e Fondazione Milano Cortina unite per la ricerca e la formazione

, di Davide Ripamonti
Il rettore Billari e il presidente del Coni Malagò hanno firmato una convenzione quadro che prevede iniziative a largo raggio. A partire da un Master

Un accordo che prevede iniziative dedicate in particolare ai leader delle industrie dello sport, dell’intrattenimento e delle exhibition. Stiamo parlando della Convenzione Quadro tra l’Università Bocconi e la Fondazione Milano Cortina 2026, firmata dal rettore della Bocconi Francesco Billari e dal presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, nonché presidente del Coni, Giovanni Malagò. Ne parliamo in questa intervista con Dino Ruta, Professor of Practice in Leadership, Sports and Events Business presso SDA Bocconi e referente per Bocconi dell’accordo tra Università Bocconi e Fondazione Milano Cortina 2026.

 

In che cosa consiste esattamente l’accordo?

Si tratta di un accordo ad ampio raggio tra Università Bocconi e Fondazione Milano Cortina 2026 che prevede sia ricerca sia formazione manageriale. In particolare, si lavorerà per la misurazione degli impatti e legacy dei Giochi, e abbiamo già lanciato la prima edizione dell’Executive Master in Business of Events (EMBE) in SDA Bocconi, in partenza a settembre 2024, dedicato ai leader delle industrie dello sport, dell’intrattenimento e delle exhibition. 

Quali le iniziative concrete già in essere (come l’Embe) e quali quelle future?

Le iniziative concrete che rientreranno in questo accordo sono principalmente tre. La prima è il coordinamento da parte di Bocconi dello studio della Legacy in termini di impatti economici, sociali e ambientali delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 in sinergia con altre università e soggetti provenienti dai territori interessati dai Giochi. La seconda, è l’Executive Master in Business of Events (EMBE - www.sdabocconi.it/embe), programma executive post-experience, con 16 mesi di didattica in 5 città (Losanna, Milano, Parigi, Riyadh, Roma). Unico nel panorama del mondo degli eventi, che evidenzia fabbisogni formativi diversi da altri contesti e settori.
Infine, vi sarà anche il supporto da parte dell’Università nell’individuazione di talenti (studenti o Alumni) che possano entrare a far parte dell’organizzazione dei Giochi a diversi livelli, dai volontari a posizioni manageriali.

Quali sono i punti principali dell’accordo a proposito della ricerca?

L’Università Bocconi si impegnerà a realizzare i report richiesti dal CIO, secondo le linee guida dell’OECD, che implica uno studio approfondito dei progetti di Legacy dell’edizione italiana dei Giochi, e una conseguente strategia di raccolta dati e iniziative di divulgazione dei dati. La Fondazione Milano Cortina 2026 si impegnerà a creare opportunità che possano favorire gli scambi ed i confronti tra Bocconi e staff qualificato della Fondazione stessa, del CIO e di tutti gli stakeholder Olimpici quali a titolo esemplificativo l’OECD e il Comitato Organizzatore di Parigi 2024. 

Quali sono i vantaggi per la Bocconi?

Questo accordo risponde pienamente alla terza missione della Bocconi, che consiste nel dialogare con il territorio e le istituzioni. L’obiettivo primario sarà quello di lasciare dati e messaggi concreti in merito agli impatti che i Giochi avranno sulla nostra città e su tutti i territori coinvolti, contribuendo alla ricerca per lo sviluppo di standard di misurazione degli impatti già avviata a livello internazionale dall’OCSE e dal CIO. Il valore di questo accordo è fondamentale per Bocconi, poiché nutre l’approccio orientato all’apprendimento che ci contraddistingue, e ci consente di poterci confrontare con istituzioni leader in ambito internazionale che lavorano per l’evento sportivo più importante al mondo.

E quali invece quelli della Fondazione? 

Per la Fondazione Milano Cortina, comitato organizzatore dell’Olimpiade dei territori, questo accordo costituisce un’ulteriore testimonianza della volontà di essere riconosciuti come un’edizione dei Giochi unica. Uno dei principali obiettivi della Fondazione è quello di valorizzare, educare, sensibilizzare e coinvolgere le nuove generazioni, e la vicinanza con il mondo di eccellenza universitaria non farà altro che contribuire al suo raggiungimento. Questo accordo, in linea generale, conferma che i Giochi sono molto di più di competizioni sportive e medaglie. Così come si evidenzia nella Carta Olimpica, i Giochi mirano a lasciare un’eredità sui territori coinvolti che va pianificata, studiata e misurata appunto.

E dopo il 2026, quali programmi per Bocconi?

Stiamo lavorando anche sulla nostra Legacy che scaturirà da questa collaborazione con la Fondazione. Nello spirito olimpico stiamo immaginando un percorso che vada oltre il 2026, tra ricerca e formazione, al fine di tenere sempre viva la fiamma olimpica e il valore di unione dei cinque cerchi, ma soprattutto di rinforzo dei tre principali valori olimpici: eccellenza, amicizia e rispetto. 

 

Bocconi e Fondazione Milano Cortina 2026 insieme per formare i leader dei grandi eventi del futuro

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