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Incontri d'autunno

, di Davide Ripamonti
Un ciclo di incontri online per conoscere l'universita'. Parte l'8 ottobre il tour del mondo virtuale: prima tappa l'America Latina, ultima il Benelux il 2 dicembre

Si parte venerdì 8 ottobre dall'America Latina e si arriva il 2 dicembre nel Benelux. In mezzo, un giro del mondo virtuale che fa tappa in Regno Unito e Irlanda, Nordamerica, Russia e Asia centrale, Cina, Austria e Svizzera, Germania, Francia. Sono queste le destinazioni dell'edizione autunnale di Bocconi Meets, l'evento organizzato dal Servizio Orientamento Universitario dell'Università Bocconi in collaborazione con la Bocconi Alumni Community, per presentare l'offerta formativa undergraduate e graduate, ma anche il mondo Bocconi nel suo complesso, dalle procedure di ammissione ai servizi che i futuri studenti troveranno una volta giunti nell'ateneo di via Sarfatti.

Un'edizione online, con la presenza, oltreché di un alumno legato all'area geografica in questione che racconterà la propria esperienza, anche del prorettore per gli Affari internazionali, Stefano Caselli, e i direttori delle Scuole Graduate e Undergraduate, Antonella Carù e Annalisa Prencipe, anche se per l'edizione che seguirà, quella primaverile, l'auspicio di tutti è quello di tornare almeno parzialmente in presenza, con una formula blended che probabilmente sarà quella definitiva. Nel frattempo, in attesa di ripristinare il contatto dal vivo, si accolgono con soddisfazione i grandi numeri registrati nell'edizione precedente di Bocconi Meets, che ha fatto registrare 11.500 contatti, con un incremento del 263% rispetto all'anno prima.

"Bocconi Meets è un format di grande successo e di grande efficacia per presentare la Bocconi ai potenziali studenti e alle loro famiglie", dice Stefano Caselli, "la formula online, nata sull'onda della necessità, ci consente una capillarità sicuramente superiore e ci arrivano sempre più richieste da ogni parte del mondo per avere un evento online dedicato". Anche Caselli, però, se la situazione generale legata alla pandemia lo consentirà, conferma un ritorno agli eventi in presenza, perlomeno in alcune realtà: "Riprenderemo ad andare nelle città più grandi e in quelle dove per tradizione la Bocconi ha reclutato più studenti", dice il prorettore, "e dove si registra la presenza di una comunità di alumni particolarmente rilevante".