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Università Sicurezza informatica

Il Protocollo tra l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e l'Università Bocconi

Firmato in università un importante accordo che mira a rafforzare gli strumenti di difesa verso le minacce informatiche contro il nostro Paese

La cybersicurezza assume un ruolo cruciale nella protezione delle infrastrutture critiche, dei dati sensibili e della privacy dei cittadini. La collaborazione tra l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e l'Università Bocconi firmata il 10 settembre rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento delle competenze e delle capacità italiane in questo settore strategico.

Il Protocollo d'Intesa firmato tra l'ACN e l'Università Bocconi mira a rafforzare le competenze nel campo della cybersicurezza attraverso una serie di iniziative congiunte. In questo quadro, Bocconi e ACN si impegnano a sviluppare di concerto studi e ricerche su tematiche di cybersicurezza, contribuendo così alla conoscenza e all'innovazione in questo settore critico. Inoltre, saranno sviluppati moduli didattici specifici per sensibilizzare e formare studenti e professionisti sulle normative e le pratiche di cybersicurezza, allineando l'offerta formativa alle esigenze del mercato del lavoro.

L'ACN è stata istituita con il decreto-legge del 14 giugno 2021, n. 82, come risposta alle crescenti minacce cibernetiche che interessano il Paese. L'Agenzia funge da Autorità nazionale per la cybersicurezza, con il compito di promuovere un quadro normativo coerente, assicurare il coordinamento tra i vari soggetti pubblici e sostenere iniziative di collaborazione pubblico-privato per garantire la sicurezza e la resilienza cibernetica. Tra i suoi obiettivi, oltre naturalmente alla prevenzione degli attacchi informatici, vi sono il rafforzamento della resilienza digitale, la promozione dell'autonomia strategica in ambito cyber, e la gestione efficace delle crisi cibernetiche, in un approccio che coinvolge attivamente istituzioni, settore privato e società civile.

Gli obiettivi della collaborazione puntano infatti a rendere sempre più professionale e moderna la risposta a un tipo di minacce a sua volta sempre più sofisticate. Il fine istituzionale di ACN, che è quello di tutelare gli interessi nazionali in fatto di sicurezza informatica, è destinato a tradursi da una parte nella formazione di esperti che sappiano individuare le priorità di azione per prevenire eventi avversi. Dall’altra, è essenziale che si studino approfonditamente i possibili effetti di natura economica e non solo dei potenziali attacchi sulla società nel suo complesso. In questo senso la Bocconi, come università orientata fortemente verso le scienze sociali ed economiche, può quindi essere il partner ideale dell’Autorità. La Bocconi, inoltre, ha già un corso di laurea magistrale in Cyber Risk Strategy and Governance in collaborazione con il Politecnico di Milano e diretto da Greta Nasi.

Il governo ha recentemente varato una legge (L.90/2024) sulla cybersicurezza che ha lo scopo di rafforzare la cybersicurezza nazionale e contrastare i reati informatici attraverso una serie di misure innovative e la resilienza operativa digitale nel settore finanziario, estendendo l'uso di strumenti investigativi speciali per reati informatici gravi e migliorando il coordinamento tra autorità in caso di attacchi. La legge promuove, inoltre, la collaborazione pubblico-privato e programmi di formazione specialistica, con l'obiettivo di rafforzare l'autonomia tecnologica e industriale dell'Italia nel settore della cybersicurezza. In questi ambiti, la collaborazione con Bocconi diventa strategica, grazie alle ricerche e alle competenze su settori considerati vitali, come quello finanziario, quello energetico, quello sanitario e, in generale, tutte le infrastrutture critiche e sul funzionamento delle organizzazioni. Sicuramente, un ambito di collaborazione potrà essere anche allo sviluppo della consapevolezza in ambito cyber delle piccole e medie imprese. Il tessuto industriale italiano, infatti, è notoriamente composto in gran parte da imprese di queste dimensioni che difficilmente possono dotarsi di uffici dedicati alla sicurezza informatica. Tuttavia, la loro vulnerabilità potrebbe comportare dei rischi sistemici, visto che esse fanno comunque parte di una rete. Essere in grado di proteggere loro significa dunque poter proteggere tutti.

A margine della firma dell’accordo, il Direttore Generale di ACN, Prefetto Frattasi, e il Vicedirettore Generale, dott.ssa Ciardi, moderati dal Prefetto e Prof. Gabrielli hanno discusso con gli studenti della laurea magistrale in Cyber Risk Strategy e Governance offerta congiuntamente da Università Bocconi e Politecnico di Milano di cyber resilienza e consapevolezza del rischio nella società digitale, enfatizzando come essendo la cybersicurezza una tematica trasversale che va affrontata con competenze interdisciplinari che consentano di comprendere la tecnologia, le sue potenzialità ed i suoi rischi, nel contesto economico e sociale in cui viviamo.