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I mercati del lavoro interni avvantaggiano i gruppi aziendali

, di Andrea Costa
I gruppi aziendali hanno un modo per cogliere rapidamente le opportunità di crescita e battere i concorrenti

In una economia veloce come quella di oggi, dove l'agilità può costituire per un'azienda il confine tra sopravvivere e chiudere, il mercato del lavoro interno (Internal Labor Market, ILM) di un gruppo aziendale può fare un'enorme differenza. Un recente studio condotto da Chiara Fumagalli (Dipartimento di Economia Bocconi), Giacinta Cestone (Bayes Business School, City University of London), Francis Kramarz (Collège de France) e Giovanni Pica (Università della Svizzera Italiana) e pubblicato sulla Review of Economic Studies ha analizzato quanto questo bacino di risorse possa essere importante per i gruppi aziendali che cercano di sfruttare le opportunità di crescita. Il nuovo studio rivela come i gruppi aziendali, definiti come reti di imprese affiliate controllate da una proprietà comune, attingano alla propria forza lavoro per reagire positivamente in risposta agli shock economici.

La ricerca ha come oggetto i gruppi aziendali in Francia, dove un cambiamento improvviso del mercato, come l'uscita di un grande concorrente, crea un'opportunità di crescita unica. Secondo questo studio, ciò che distingue i gruppi aziendali di successo è la loro capacità di ridistribuire rapidamente i talenti tra le aziende che ne fanno parte. Sfruttando il proprio bacino di risorse umane interne, i gruppi aziendali ottengono un significativo vantaggio competitivo, incrementando la propria quota di mercato mentre i rivali sono costretti ad assumere persone dall'esterno. Secondo lo studio, dopo la scomparsa di un concorrente, le aziende dei gruppi aziendali hanno aumentato le rotazioni interne fino al 17-26%. Il mercato del lavoro interno viene utilizzato soprattutto per i lavoratori qualificati, in particolare in settori tecnici come l'ingegneria. In settori in cui la ricerca di talenti qualificati da assumere è lenta e costosa, queste aziende sono in grado di adattarsi rapidamente, grazie alla loro riserva di talenti interni. La ricerca mostra come "riassegnando i lavoratori dove sono più necessari, i gruppi aziendali possono rispondere alle nuove opportunità molto più rapidamente delle aziende che si affidano esclusivamente ai mercati del lavoro esterni".

La reale efficacia degli ILM dipende da due fattori critici: la prossimità geografica e la diversificazione di settore all'interno del gruppo. Quando le aziende del gruppo sono vicine tra loro, spostare le persone è più semplice, e quando un gruppo aziendale opera in settori diversi, può spostare le risorse dalle aree con i risultati meno buoni verso quelle ad alto potenziale. In effetti, uno degli aspetti più sorprendenti della ricerca è la luce che getta su come questi ILM aiutino ad affrontare un problema molto più grande: l'inefficienza del mercato del lavoro. Riallocando i lavoratori dove sono più produttivi, gli ILM non vanno solo a beneficio di singoli gruppi aziendali, ma contribuiscono a ridurre la cattiva allocazione complessiva del lavoro nell'economia, a vantaggio di tutta la comunità.

"L'importanza dei mercati del lavoro interni", spiega Chiara Fumagalli, "risiede nel fatto che consentono alle aziende di rispondere immediatamente quando si presenta l'opportunità giusta, aggirando i colli di bottiglia e i costi delle assunzioni dall’esterno. I mercati del lavoro interni danno ai gruppi aziendali la flessibilità e la velocità necessarie per restare competitivi". Non si tratta solo di coprire delle posizioni, ma di posizionare strategicamente i talenti per sbloccare la crescita nel momento più opportuno."

CHIARA FUMAGALLI

Bocconi University
Dipartimento di Economia