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GenerazioneEU 2022: e' l'ora di dibattere

, di Andrea Celauro
Il 28 marzo al via il campionato di dibattito con 40 squadre delle scuole superiori italiane. Gare tutti i pomeriggi fino alla finale del 4 aprile per il contest organizzato da Bocconi e Repubblica, con il supporto della rete WeDebate e in collaborazione con la Rappresentanza italiana della Commissione europea e dell'Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia

L'edizione 2022 di GenerazioneEU entra nel vivo: dopo una prima fase di avvicinamento ai temi di discussione, con 4 incontri tematici ai quali hanno partecipato 152 scuole superiori italiane (e che hanno coinvolto in totale quasi 3.700 iscritti), e una seconda fase a porte chiuse con un corso di formazione specifico sul debate, che ha coinvolto 256 studenti provenienti da 51 scuole e divisi in 63 squadre (accompagnate da 75 docenti), adesso è l'ora del campionato di dibattito vero e proprio dedicato ai temi europei. Quaranta squadre tra quelle che hanno partecipato alla seconda fase si scontreranno in torneo a partire dal 28 marzo sia su temi preparati, sia impromptu. Il 4 aprile la finale che decreterà la squadra vincitrice di questa edizione di GenerazioneEU, l'iniziativa di avvicinamento dei giovani all'Europa organizzata da Bocconi (attraverso la cattedra Achille e Giulia Boroli in studi europei) e Repubblica con il supporto tecnico della Rete WeDebate con la scuola capofila nazionale ITE Enrico Tosi di Busto Arsizio e in collaborazione con la Rappresentanza italiana della Commissione europea e dell'Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia.

"Abbiamo trovato molto interessante la proposta di GenerazioneEU, in particolare gli incontri preliminari, e abbiamo deciso di partecipare", spiega Marco Trivero, professore di filosofia del Liceo di scienze umane Regina Margherita a Torino e con una formazione specifica anche come giudice nel debate. "A scuola abbiamo un laboratorio di dibattito al quale partecipano una trentina di studenti. Il gruppo di cinque ragazzi che accompagno possedeva quindi già alcune nozioni ed esperienze di debate, ma volevamo che ricevessero un inquadramento strutturale e così è stato".

Gli fa eco Lia Picenni, studentessa 16enne del Liceo scientifico internazionale Galileo Ferraris di Varese, anche lei non esattamente alla prima esperienza: "Faccio parte della squadra di dibattito della mia scuola, che partecipa al torneo nazionale", racconta. "Ho trovato molto utili e interessanti le masterclass inizialie in particolare la parte dedicata all'economia europea". Lia si avvicinata la dibattito grazie a un corso della sua scuola: "Del dibattito mi piace soprattutto la sfida su temi impromptu, con l'adrenalina del poco tempo a disposizione per preparare la discussione. Trovo stimolante per la riflessione il fatto di dover preparare argomentazioni pro e contro, di guardare ai temi a tutto tondo".