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E' Broadway o la Bocconi?

, di Davide Ripamonti
Not another Grease Story, a cura dell'associazione Blpsa, debutta il 4 maggio sul palco di via Roentgen. Una versione moderna del celebre musical degli anni 70

Un musical che ha debuttato in teatro a inizio degli anni 70 e che è stato reso celebre dal film del 1978 interpretato da John Travolta e Olivia Newton-John. E che ha ispirato, attraverso la sua storia e le sue musiche, intere generazioni. Tanto da arrivare ancora vivo e vegeto ai giorni nostri.

Il musical-film in questione è ovviamente Grease, che nel corso degli anni è stato riproposto in mille versioni diverse nei teatri di tutto il mondo e che approderà, mercoledì 4 maggio,alle 20,30, anche sul palco dell'aula magna di via Roentgen dell'Università Bocconi con il titolo Not Another Grease Story, rivisitato e reso attuale dagli studenti della AS Bocconi Live Performance Students Association, che ogni anno, periodo della pandemia escluso, portano in scena un musical negli spazi dell'ateneo. "Questo progetto era partito prima della pandemia", racconta il presidente dell'associazione Fabio Ferrara, studente iscritto al primo anno del corso di laurea magistrale in Economics and management in arts, culture, media and entertainment (Acme), "con altre persone e altre idee. Sempre affidato a un regista esterno, Giancarlo Capito. Grease è un musical che non conosce crisi, una pietra miliare in questo campo. Tuttavia abbiamo pensato a qualcosa di diverso e le piccole modifiche iniziali si sono pian piano trasformate in una revisione più profonda".

Coinvolgendo anche le musiche. Non perché Grease non andasse bene così come l'avevano concepito Jim Jacobs e Warren Casey oltre 50 anni fa, ma perché, spiega Fabio Ferrara, "la cosa più importante per chi recita è sentirsi addosso il personaggio, recitare se stessi. E allora abbiamo pensato di ambientare la storia, preservandone la trama di fondo, proprio alla Bocconi, riadattando i dialoghi al nuovo contesto". Il risultato è uno spettacolo leggero, divertente. Forse l'ideale per marcare un nuovo inizio dopo due anni bui per tutti. Ma l'associazione, che è nata nel 2004 e si è ristrutturata nella forma attuale nel 2014, contando attualmente circa 60 associati, fa anche altre cose: "Le nostre attività, oltre alla produzione di uno spettacolo, spaziano dal canto al teatro, dalla scrittura alla recensione di spettacoli a Milano", riprende Fabio Ferrara, "ma, anche, all'organizzazione di attività (showcases, karaoke, musical nights and video, jam session nights, visione di musical, recensioni ed interviste) che possano coinvolgere gli appassionati di musica, teatro e performance dal vivo".