Bocconi Meets, parte la Spring Edition

Un lungo viaggio che partirà giovedì 4 febbraio dall'Asia e terminerà in Africa il 18 maggio, dopo aver fatto scalo in Europa, America e Oceania. Scalo solo virtuale, e verrebbe da dire "purtroppo". Ma la versione primaverile virtuale di Bocconi Meets, l'evento organizzato dal Servizio Orientamento Universitario dell'Università Bocconi per presentare la propria offerta formativa undergraduate e graduate, per un totale di 9 incontri, mira a ripetere il successo di quella invernale, che in 10 appuntamenti ha toccato 125 paesi con oltre 1.000 partecipanti.

Numeri difficili da eguagliare con i tradizionali appuntamenti in presenza e che fanno presagire un futuro, quando ci saremo lasciati alle spalle gli effetti della pandemia, con una formula blended, che unisca la capillarità e la capacità di diffusione della modalità virtuale con il calore che solo il contatto umano sa trasmettere. "Perché siamo animali sociali e non vediamo l'ora di ritrovarci insieme", dice Stefano Caselli, prorettore per gli Affari internazionali della Bocconi, "ma devo dire che questa formula, pur nata sotto la spinta della necessità, si sta rivelando vincente e permette all' Università di moltiplicare la propria presenza, in special modo in alcune città chiave per la nostra community. E consente di attrarre sempre più studenti e famiglie. Perché, per fare un esempio", continua Caselli, "quando siamo presenti a Boston ci seguono essenzialmente gli studenti della città, mentre in modalità virtuale raggiungiamo anche quelli dei dintorni, con notevole incremento numerico. E, particolare importante, ci arrivano sempre più richieste per organizzare nuovi incontri. In futuro torneremo certamente a presentare i corsi di persona, ma la diretta streaming degli eventi non mancherà mai".