I docenti sono invitati a seguire appositi corsi di formazione sulle tecniche di insegnamento al fine di prepararsi al meglio allo svolgimento dell’attività didattica ed adeguarsi al modello didattico-pedagogico adottato dall’Ateneo.
A questo scopo, ogni anno il centro BUILT dell’Università (Bocconi University Innovations in Learning and Teaching) organizza un ciclo di iniziative formative, note come BEAT – Bocconi Excellence in Advanced Learning. Si tratta di un corso erogato in metodologia blended e strutturato in sei moduli che affrontano tematiche quali:
- progettazione didattica efficace e definizione dei risultati di apprendimento;
- metodi d’insegnamento e di assessment;
- scelta e creazione di risorse di apprendimento digitali (learning resources);
- gestione dell’interazione d’aula e delle class dynamics;
- progettazione didattica per il blended learning.
Rivolti essenzialmente ai neoassunti, questi moduli formativi sono comunque messi a disposizione di tutti i docenti dell’Ateneo.
A tutta la Faculty dell’Università sono destinati specifici seminari di aggiornamento, sempre organizzati dal BUILT e denominati «BEAT Elective Seminars». Gli Elective Seminars ruotano intorno a tematiche quali le tecnologie per l’apprendimento, la gestione di challenging situations in aula, gli approcci innovativi alla progettazione degli insegnamenti.
Il BUILT, infine, mette a disposizione le proprie competenze per la progettazione di sessioni di training on demand su specifici metodi d’interesse per il corpo docente.
Un’azione di aggiornamento all’insegnamento dei docenti è sviluppata anche dal «Learning Lab» della SDA Bocconi School of Management, un laboratorio dedicato alla sperimentazione e allo sviluppo di nuove tecnologie per la didattica e per l’apprendimento esperienziale.
In particolare, il Learning Lab organizza i cosiddetti «Labinar», incontri informativi dedicati alla Faculty della SDA Bocconi (ma aperti anche agli altri docenti dell’Ateneo) e finalizzati alla presentazione delle soluzioni di didattica esperienziale sviluppate dal laboratorio, attraverso le testimonianze e le spiegazioni illustrate dei docenti che le hanno utilizzate in aula.
All’interno di tutti i Dipartimenti dell’Università è attiva una funzione di mentoring individuale svolta nei confronti dei docenti junior assunti con il profilo di Assistant Professor.
Tale attività, di competenza del Direttore del rispettivo Dipartimento, che può demandare a un Professore di prima o seconda fascia della stessa struttura, è finalizzata a:
- monitorare da vicino il percorso di sviluppo delle risorse junior, rinforzando la capacità di orientamento e indirizzo del Dipartimento;
- assicurare la presa in carico da parte del Dipartimento della crescita accademica (come ricercatore e docente) dell’Assistant Professor;
- individuare tempestivamente gli eventuali disagi espressi da queste figure di docenti.
Il mentor assegnato all’Assistant Professor costituisce il riferimento primario per la gestione delle problematiche inerenti alla realizzazione del suo programma di lavoro ed informa il Direttore di Dipartimento e il Prorettore alle Risorse Umane in merito all’attività svolta.