Assicurazione Qualità nella Ricerca
La ricerca è la forza propulsiva dell’Università: è ciò che distingue un Ateneo da un ente di formazione. La passione per la ricerca deve guidare il corpo docente e contribuire a migliorarne la funzione educativa e i contributi che essi danno alla società civile.
L’Università Bocconi crede nell’importanza di creare un ambiente che stimoli la creatività e la produttività dei propri membri e che faccia nascere ricerca “di frontiera”, ovvero che contribuisca all’avanzamento delle conoscenze in un determinato campo e contenga elementi di creatività e originalità riconosciuti a livello internazionale, ricerca “responsabile”, vale a dire al contempo credibile e utile e che abbia un impatto rilevante e positivo per la società (imprese, istituzioni e policy makers in senso ampio).
Le Politiche per la Qualità adottate dall’Università declinano i princìpi generali che ispirano le azioni volte a garantire e a migliorare la qualità e l’efficacia dei processi didattici (insegnamento e apprendimento), dell’attività di ricerca e dei servizi di supporto offerti, orientandoli al perseguimento degli obiettivi istituzionali. |
A) Orientamento alla qualità e alla significatività dell’attività di ricerca, relativo alle aree-chiave nell’ambito delle scienze sociali e nelle aree disciplinari contigue.
B) Libertà e autonomia di ricerca: l’Ateneo assicura ai propri docenti le condizioni essenziali per svolgere attività scientifica (sia di base che applicata) in modo libero e incondizionato e favorisce lo sviluppo di una proficua collaborazione tra docenti di differenti discipline.
C) Incentivazione: l’Ateneo sostiene e valorizza i risultati di prestigio raggiunti nell’attività di ricerca applicando un sistema di incentivi e riconoscimenti di varia natura e consistenza.
D) Centralità della ricerca: l’Università favorisce la contaminazione della ricerca in tutte le altre aree di attività (Didattica, Terza Missione) e come elemento di valore aggiunto nel rapporto con gli stakeholder interni (studenti, docenti, staff) ed esterni (Alumni, comunità accademica e no).
E) Investimento nell’accademia del futuro: l’Ateneo garantisce il proseguimento nel futuro della ricerca scientifica, attraverso la formazione delle prossime generazioni di ricercatori, nell’ambito dei dottorati di ricerca. La qualità di tali programmi è assicurata dal rigore dei processi di selezione e di formazione dei partecipanti
- Adozione di meccanismi trasparenti e rigorosi per riconoscere l’eccellenza della ricerca scientifica, che si fondano su parametri condivisi a livello internazionale per definire gli output migliori.
- Applicazione di un sistema articolato di incentivazione individuale per premiare l’eccellenza della ricerca scientifica.
- Autonomia d’azione dei singoli ricercatori.
- Previsione di regolamenti interni e di sistemi di controllo che, rispettando l’autonomia di ricerca, mira a prevenire comportamenti contrari a norme imperative o scorretti.
- Creazione di un ambiente il più possibile favorevole allo sviluppo di attività di ricerca di base e applicata, attraverso:
- infrastrutture tecnologiche e sistemi informativi,
- azioni di mentoring svolte dai componenti senior del corpo docente nei confronti dei giovani ricercatori;
- collaborazioni tra i ricercatori di Dipartimenti differenti;
- supporto professionale dello staff amministrativo.
- Autonomia d’azione dei Centri di Ricerca afferenti all’Ateneo, nel rispetto di alcuni vincoli definiti a livello centrale e finalizzati a far sì che tali strutture di ricerca contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Ateneo.
- Collegamento tra ricerca e didattica: la ricerca di frontiera permea tutta l’attività formativa.
- Attenzione alla comunicazione dei risultati della ricerca, che vengono veicolati ad un pubblico non accademico tramite strumenti agevolmente fruibili.
Gli organi di Assicurazione della Qualità che svolgono azioni di verifica e supporto delle attività di ricerca sono:
- Il Nucleo di Valutazione: svolge funzioni di indirizzo e verifica dell’adeguatezza e dell’efficacia delle attività di assicurazione e valutazione della qualità della ricerca dell’Ateneo, attraverso la verifica delle metodologie utilizzate e dei risultati conseguiti.
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Il Presidio di Qualità: assiste le strutture nella predisposizione degli obiettivi di ricerca e di posizionamento e nella verifica annuale dei risultati, fornendo loro i dati di performance su cui basarsi. Verifica la congruità tra quanto indicato come risultati raggiunti e le elaborazioni svolte centralmente dall’Ateneo. Svolge, inoltre, un ruolo di formazione nei confronti degli attori coinvolti.
Le strutture che si occupano di ricerca all’interno dell’Università Bocconi sono:
I Dipartimenti, organizzati per disciplina, che seguono la ricerca individuale, a cui è delegata la gestione e lo sviluppo delle risorse umane e di tutte le iniziative per promuovere l’eccellenza nella ricerca di base e nella didattica, quali: selezione del personale, mentoring dei docenti junior, networking con ricercatori di altre Università in Italia e all’estero, erogazione di seminari interni.
Ogni Dipartimento ha un organo collegiale di governo (Giunta) presieduto da un Direttore. All’inizio del mandato (triennale), la Giunta deve redigere un Piano, corredato da budget, che illustra gli obiettivi e le azioni che intende sviluppare nel corso del mandato. I risultati del Piano sono monitorati annualmente, alla luce delle performance rilevate; in caso di criticità possono essere attivate opportune azioni correttive.
Il Comitato Ricerca (CORI) è un organo collegiale, formato dal Prorettore alla Ricerca e da un rappresentante per ogni Dipartimento; si occupa di esprimere pareri e formulare proposte per la valutazione dell’attività di ricerca individuale e di proporre e attuare programmi di sostegno e incentivazione dell’attività di ricerca.
I Centri di Ricerca, che si dedicano alla ricerca strutturata a carattere interdisciplinare, per la quale coinvolgono docenti di uno o più Dipartimenti e/o personale esterno. Sono spesso organizzati per tematica e non per disciplina, hanno la responsabilità della ricerca finanziata, costituita da grant competitivi, da ricerca su commessa ed osservatori e sono del tutto indipendenti dai Dipartimenti.
Ogni Centro di Ricerca deve redigere ogni anno un Piano, corredato da budget, che illustra gli obiettivi e le azioni che si intendono sviluppare nel corso del successivo triennio. I risultati del Piano sono monitorati annualmente, alla luce delle performance rilevate; in caso di criticità possono essere attivate opportune azioni correttive.
Il coordinamento dell’azione dei Centri di Ricerca e la promozione di singole iniziative di ricerca che possono avere ricadute favorevoli per tali strutture sono svolti dal Comitato Direttori Centri di Ricerca (CODICE), organo collegiale composto dal Prorettore alla Ricerca e dai Direttori dei Centri di Ricerca.