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SEE Lab: un'eccellenza italiana riconosciuta dalle Nazioni Unite

, di Barbara Orlando
Il lab di SDA Bocconi nel rapporto Accelerating Digital Transformation for Sustainable Development, presentato da Navid Hanif, assistente segretario generale per lo sviluppo economico

Nonostante il recente declino dell'Italia nelle classifiche dell'e-government stilate dalle Nazioni Unite, il Paese continua a distinguersi in settori strategici come la Space Economy. Un esempio significativo è rappresentato dal SEE Lab (Space Economy Evolution Lab) di SDA Bocconi, che ha recentemente ricevuto un prestigioso riconoscimento per il suo contributo allo sviluppo sostenibile e tecnologico. Il SEE Lab è infatti l'unica realtà italiana citata nel rapporto Accelerating Digital Transformation for Sustainable Development, presentato all’Onu da Navid Hanif, assistente segretario generale per lo sviluppo economico.

Il SEE Lab, guidato da Simonetta Di Pippo, si è affermato come un centro di eccellenza a livello internazionale, utilizzando le tecnologie spaziali per promuovere il progresso socio-economico e supportare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Secondo Di Pippo, "Il nostro lavoro al SEE Lab dimostra come lo spazio non sia solo una frontiera tecnologica, ma anche una risorsa fondamentale per affrontare sfide globali come i cambiamenti climatici e la gestione delle risorse naturali."

Tuttavia, il quadro generale dell'Italia nell'e-government è meno brillante: il Paese è sceso dal 37° al 51° posto nel ranking ONU. Questa retrocessione evidenzia le difficoltà dell'Italia nel tenere il passo con altre nazioni europee, come Estonia e Danimarca, che guidano la classifica globale grazie a investimenti e strategie mirate alla trasformazione digitale.

Secondo alcuni esperti, questa discesa può essere attribuita alla lentezza nella digitalizzazione della pubblica amministrazione e alla scarsa integrazione di sistemi informatici avanzati. Nonostante ciò, il successo di iniziative come quella del SEE Lab dimostra che l'Italia ha ancora un forte potenziale nel settore dell'innovazione tecnologica, soprattutto quando si tratta di utilizzare risorse come lo spazio per promuovere lo sviluppo economico e sociale.

"Oltre al SEE Lab, va menzionato il crescente impegno dell’Italia nel collaborare a livello internazionale e nel favorire partenariati pubblico-privati per lo sviluppo di nuove tecnologie spaziali", sottolinea Di Pippo. "Questi sforzi, se adeguatamente sostenuti, potrebbero fornire all’Italia un vantaggio competitivo a livello globale, compensando in parte le lacune nel settore dell’e-government".