Netflip, la didattica del futuro e' gia' in aula
Come una bella serie tv, di quelle che, su piattaforme come Netflix, guardi tutte d'un fiato, una puntata dopo l'altra, per vedere come andrà a finire. Il "modello Netflip", come lo chiama Gaia Rubera, direttore del Dipartimento di Marketing della Bocconi, è stato adottato dalla docente in questo periodo tormentato nei corsi di Social Marketing e Computer Vision. "Ho adottato un nuovo modello che ho chiamato appunto Netflip. E' un mix del 'flipped model', per cui tutte le versioni più teoriche sono asincrone e quelle applicate sono live, e il 'Netflix' model per cui gli studenti possono vedere tutte le lezioni quando vogliono. In pratica", spiega Gaia Rubera, "prima della lezione iniziale ho caricato sulla piattaforma blackboard i video di tutte le lezioni teoriche del corso in modo che gli studenti possano studiare alla velocità che preferiscono, potenzialmente anche guardare tutte le lezioni in una settimana. Una volta a settimana poi ci incontriamo, sempre online, per discutere dell'argomento della settimana stessa e metterlo in pratica". Sempre su blackboard inoltre sono previsti dei forum per ogni lezione dove gli studenti possono fare domande e rispondere ai quesiti dei loro colleghi. "Se la domanda rimane per più di 48 ore senza risposta, rispondo io".
E' una modalità che si è subito dimostrata vincente e che la docente avrebbe voluto introdurre anche in passato. Ma forse i tempi non erano maturi e ora l'emergenza pare avere accelerato il corso dei tempi. "Gli studenti adesso arrivano alla lezione molto più preparati, nessuno rimane indietro. E riusciamo sempre a completare il programma. Ho anche provato a chiedere ai ragazzi se volessero tornare alla lezione sincrona e tutti hanno risposto in maniera convinta di no", continua Gaia Rubera. "L'unico aspetto che mi preoccupava era la mancanza di interazione, ma grazie al forum abbiamo risolto anche questa problematica. Vorrei mantenere questa modalità di lezione anche una volta tornati alla normalità, magari svolgendo in presenza l'appuntamento dedicato alla discussione".
Che il modello sia vincente e gradito anche agli studenti lo conferma Alessandra D'Apolito, studentessa iscritta al secondo anno della laurea magistrale in Marketing management: "Per un corso come questo, a forte impronta informatica, è una soluzione che mi permette di prepararmi meglio. E' però fondamentale il momento settimanale dedicato alla correzione degli esercizi e alle domande che possiamo rivolgere alla docente, l'unico di vera interazione tra noi. Ma anch'io, per quanto riguarda questo aspetto, non vedo l'ora di tornare a frequentare le aule dell'Università".