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Le proposte degli studenti CIVICA per le sfide dell'UE

, di Tomaso Eridani
Tre team trasversali dell'alleanza CIVICA sono stati premiati in Bocconi dalla Fondazione Boroli per i loro progetti conclusivi del corso Multicampus

L'UE si trova ad affrontare alcune sfide concrete - che vanno dagli shock economici alle minacce alla democrazia - e gli studenti e studentesse di tutta l'alleanza CIVICA, di cui Bocconi è membro fondatore, hanno lavorato insieme durante il corso Multicampus 'The Future of Europe' per elaborare proposte di policy altrettanto concrete per affrontare queste sfide.
Il corso è una delle iniziative di punta di CIVICA ed è progettato e tenuto congiuntamente da un team di professori provenienti dai diversi membri dell'alleanza. Questa terza edizione, coordinata sempre dal prof. Carlo Altomonte della Bocconi, è stata erogata simultaneamente in tutti i campus CIVICA nel semestre autunnale 2023, con lezioni online in diretta integrate da attività locali. Hanno partecipato circa 120 studenti MSc, in rappresentanza di sei partner CIVICA, che hanno esaminato il processo decisionale dell'UE in quattro aree critiche: Globalizzazione e shock economici; Democrazia, governance e populismo; Ambiente, sostenibilità e Green Deal dell'UE; Digitalizzazione e innovazione.
La valutazione finale del corso si è basata su un progetto di gruppo sviluppato da 30 team di studenti provenienti da almeno tre campus, che ha dato agli studenti l'opportunità di applicare le loro conoscenze a una sfida pratica di vita reale, guidati da supervisori. Ogni progetto doveva affrontare e sviluppare in dettaglio una sfida di policy concreta che l'UE deve affrontare.
A febbraio, ai tre migliori progetti è stato assegnato un premio finanziato dalla Fondazione Achille e Giulia Boroli, che finanzia una cattedra di European Studies all'Università Bocconi. La cerimonia si è svolta durante l'annuale Bocconi-Boroli Lecture a Milano.
"Abbiamo approfondito il tema della digitalizzazione nell'UE, in particolare il ruolo e l'impatto crescenti dell'IA. Abbiamo esaminato la legislazione dell'UE sull'IA e analizzato i modi per renderla più efficiente per quanto riguarda le sfide e le questioni critiche, ad esempio quella della sicurezza", spiega Veronika Zadernivska, studentessa del Master in Public Policy alla Hertie School, membro di uno dei team vincitori. "È stata una grande esperienza mettere insieme i diversi background e le diverse percezioni all'interno del nostro team e anche il nostro supervisore è stato di grande aiuto con il suo feedback".
"Nel nostro policy brief volevamo rispondere alla crescente sfida della disinformazione nell'era digitale - in particolare quella che circonda i temi legati all'UE, che alimenta narrazioni divisive e mina la fiducia nel progetto europeo. La nostra proposta era incentrata sullo sviluppo di un kit di strumenti guidati dall'intelligenza artificiale in grado di identificare e sfatare i contenuti fuorvianti sulle politiche e le questioni dell'UE sui social media", spiega Fabio Schettino, studente del Master in Management della Bocconi, anche lui in un team vincitore. "Il corso Multicampus mi ha offerto una grande opportunità di applicare le conoscenze teoriche alle sfide del mondo reale. Lavorare a fianco di studenti di diverse università mi ha aiutato ad affinare le mie capacità di comunicazione e di lavoro di squadra e a trovare un terreno comune per raggiungere i nostri obiettivi condivisi."
"Il nostro progetto si è concentrato sul Green Deal Industrial Plan (GDIP) dell'UE, in particolare sul Just Transition Fund (JTF). Abbiamo sviluppato alcune raccomandazioni per aiutare la Polonia a eliminare il carbone, con la speranza che possano essere applicate anche ad altre regioni dell'UE che lottano per raggiungere gli obiettivi climatici europei. Abbiamo incluso aspetti riguardanti il miglioramento della trasparenza, l'enfasi su reskilling e upskilling e l'inclusione di tutti gli stakeholder nel processo decisionale", sottolinea Clarissa Bernabè, studentessa del Master in International Security a Sciences Po. "Abbiamo beneficiato dell'esperienza di professori di tutta Europa ed è stato arricchente collaborare con studenti di tutta Europa con prospettive interessanti che ci hanno permesso di scrivere un policy brief a tutto tondo. Ho visto l'importanza di promuovere l'integrazione dell'UE anche attraverso la collaborazione accademica".