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Dimmi di che paese sei e ti dirò quanto rischiano le tue imprese

, di Andrea Celauro, translated by Jenna Walker
Nel corso di Geopolitics for business di Andrea Colli gli studenti mettono a punto un indice di rischio geopolitico delle varie nazioni del mondo. Per imparare a valutare in concreto quanto i turbamenti della politica possono impattare sull’economia

La storia insegna che la geopolitica è un universo in perpetua mutazione. Un perenne sconvolgersi e rimescolarsi di destini che tocca sia i popoli che le economie. Oggi, dunque, per le imprese che fanno business in giro per il mondo diventa particolarmente importante capire e imparare a gestire il rischio geopolitico. In questo, può tornare loro utile uno strumento messo a punto dagli studenti del corso ‘Geopolitics for business’ di Andrea Colli, professore di storia economica. Si tratta di un indice di rischio geopolitico che studentesse e studenti del corso mettono a punto ogni anno da tre anni a questa parte, ossia da quando è nato il corso (che è un elective opzionale del biennio).

“Eventi come l’invasione della Russia in Ucraina hanno messo in evidenza come spesso le imprese globali si rivelino incapaci di gestire il rischio geopolitico”, spiega Colli. “In questo corso mettiamo insieme l’analisi della politica internazionale, lo studio di alcuni settori caratterizzati da forte competizione e la valutazione dei comportamenti delle imprese in particolari condizioni, come le guerre o i regimi dittatoriali”.

Agli studenti, che oggi sono una novantina, un compito particolare e molto sfidante “per mettere in pratica ciò che imparano a lezione”: trovare e analizzare, divisi in gruppi di lavoro, i dati su vari indicatori politici ed economici e costruire un indicatore di rischio geopolitico per paese, coordinati da Gian Maria Mallarino, PhD che coadiuva Colli nel corso. “Attraverso il lavoro su questo indice, che tra l’altro consente di risalire fino al 2011 e quindi mostrare nel tempo i trend delle varie nazioni, gli studenti imparano a identificare le diverse categorie di rischio e si interrogano su quali sottocategorie sia necessario indagare per capire quale impatto sulle imprese possa avere il contesto geopolitico”, continua Colli.

Una consapevolezza, quella del forte impatto della geopolitica sull’economia di un paese, che ha spinto anche Elisa Robinelli, studentessa della laurea magistrale in management con focus track sul fashion, a scegliere proprio i corso di Geopolitics for business: “Oggi è fondamentale per le imprese capire cosa succede a livello internazionale”, spiega la giovane, che col suo gruppo ha sondato la consapevolezza di una cinquantina di imprese italiane attraverso un questionario. “Questo lavoro mi è servito per capire come ragionano e come operano le aziende italiane e di quanto ancora c’è da fare su questi temi. Tutti conoscono il rischio geopolitico, ma in pochi se ne stanno realmente occupando”. Il lavoro a lezione, “diventa quindi un modo per interpretare meglio la teoria attraverso la pratica, soprattutto per un ambito complesso come la geopolitica”.