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La vita di Marion travolta da 130.000 scatole

, di Tomaso Eridani
Nel 2020 Marion Pizzato dà vita a Milano all’iniziativa solidale ‘Scatole di Natale’, raccolta di pacchi regali per i bisognosi, che con un successo travolgente in cinque edizioni ha visto la donazione di 130.000 pacchi

Perché Natale sia per tutti, anche con un pensiero a cura di uno sconosciuto. Con quest’idea Marion Pizzato ha visto la sua vita da mamma lavoratrice trasformarsi radicalmente. Con piccoli obiettivi iniziali ha dato vita infatti a Milano all’iniziativa ‘Scatole di Natale’ che con un effetto virale ha fatto sì che in cinque anni ha dovuto gestire la donazione di 130.000 pacchi regali per i bisognosi. 

Francese di origine, Marion si trasferisce a Milano a 16 anni con la famiglia e dopo gli ultimi anni di liceo decide di proseguire gli studi in Bocconi prima con una laurea in economia aziendale e poi con un master in management con specializzazione nelle aziende di moda e design.

A seguire, una carriera decennale nel campo della cosmetica, presso brand come Sephora e Shiseido. “Un lavoro e un settore che amavo tantissimo ma volevo dedicare più tempo alla mia famiglia e gli orari non erano compatibili. E così ho deciso di dare vita a un mio progetto personale e ne sono molto soddisfatta,” spiega Marion. Dal 2018 infatti Marion gestisce Dream Milano Relocation, agenzia che offre agli expat in città vari servizi tra cui la ricerca di casa, aiuto con la burocrazia e la scelta di scuole internazionali per i figli. 

Una vita equilibrata tra famiglia e lavoro che, però, viene sconvolta nel 2020. Durante il periodo del Covid, Marion, ispirata dalla crescente ondata di solidarietà, decide infatti di dare vita a una sua iniziativa benefica – idea che prende spunto dall’iniziativa in Francia ‘Boîtes de Noël. Un’idea semplice: donare un pacco regalo per chi è meno fortunato, inserendo in una scatola quattro oggetti, nuovi o comunque in perfetto stato – un indumento caldo, un prodotto per la cura personale, un passatempo e una leccornia – confezionati con un biglietto di auguri e un’indicazione sul destinatario (uomo, donna, bambino o anziano).

“Sono partita con aspettative modeste, facendo girare dei messaggi sui social. Speravo di avere qualche centinaia di adesioni ma c’è stato un riscontro e un passaparola sorprendente e ne sono arrivate 50.000! Ho dovuto in fretta coinvolgere delle associazioni per aiutare con la raccolta e distribuzione,” racconta Marion.

E con le quattro edizioni successive è stato solo un crescendo continuo. L’iniziativa, che ora copre tutta la Lombardia, ha visto negli anni arrivare circa 140 associazioni coinvolte nella raccolta e distribuzione sul territorio. E anche la partecipazione di una serie di aziende che coinvolgono i propri dipendenti nella donazione di pacchi regali.

“Un’esperienza appunto travolgente,” ammette Marion. “Io faccio tutto da sola mentre ci vorrebbe probabilmente una struttura più organizzata, ma creare un’associazione vera e propria ha delle complicazioni. Fortunatamente ho questa rete di 200 meravigliosi volontari, praticamente tutte donne tra l’altro, che mi aiutano. E devo dire che sono molto felice che sono stata contattata da persone di molte altre regioni che hanno voluto mettere in piedi iniziative analoghe e con piacere gli ho dato tutte le indicazioni e i consigli utili per farlo.”

“Mi ricordo come la prof. Stefania Saviolo, che ho ammirato cosi tanto nelle sue lezioni in Bocconi, ci aveva detto che per le donne che vogliono una famiglia è tutto più complicato ma con una buona organizzazione si riesce a fare tutto... Sono rimaste parole impresse nella mia mente e ho trovato il miglior modo per fare appunto tutto.”