Cybersecurity, la lezione di Alessandro Pansa
Era già stato in Università a fine 2013, nel ruolo di capo della Polizia, per parlare di "Etica, Finanza e Legalità" nell'ambito della Giornata della virtù civile dedicata a Giorgio Ambrosoli, è tornato a poco più di tre anni di distanza nel nuovo incarico di direttore generale del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio, con una relazione su "L'Intelligence economica-Verso un modello di sicurezza nazionale partecipata". Alessandro Pansa è stato il protagonista lunedì 3 aprile di una lezione nell'ambito del corso di laurea in Economia e management delle amministrazioni pubbliche, in un'aula maggiore gremita, alla presenza del rettore, Gianmario Verona, e di Giovanni Valotti, ordinario presso il Dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico.
"L'obiettivo dell'incontro è stato quello di sensibilizzare i giovani studenti rispetto al ruolo dei servizi nella tutela della sicurezza economico-finanziaria del paese e più in generale nella loro futura attività professionale", spiega Marta Barbieri, docente della SDA Bocconi School of Management, con la quale Pansa e il Dis hanno avviato una serie di iniziative di formazione, "anche in considerazione del fatto che le aziende italiane investono poco in cybersecurity ma i dati che gestiscono sono sensibili e le conseguenze di un eventuale hackeraggio non sono sempre chiare alle imprese e ai cittadini. Questo contesto", prosegue Barbieri, "richiede la necessità di sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi che il paese corre in termini di cybersecurity e per fare questo il Dis ha stabilito importanti partnership e collaborazioni con università e centri di ricerca al fine di condividere il proprio impegno e ruolo per la sicurezza nazionale". Come conferma anche Giovanni Valotti, "il mondo dell'intelligence è tanto importante quanto sconosciuto. L'incontro con il prefetto Pansa è stato per gli studenti un'importante occasione per comprendere i temi della sicurezza nazionale ed i relativi collegamenti con l'economia, aprendo anche interessanti prospettive sul contributo che giovani di valore potranno in futuro assicurare al perseguimento dell'interesse collettivo".
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