Ambiente ed energia in un lavoro di gruppo con il Comune di Milano
Studiare, imparare e dare un contributo concreto alla propria città in un settore delicato come quello delle tematiche sociali e ambientali. Se sei uno studente del Bachelor in International Politics and Government dell'Università Bocconi puoi fare tutto questo nel corso, riservato agli studenti del secondo anno, Management of Government Organization di cui è responsabile Amelia Compagni.
«Da un paio d'anni ci confrontiamo in modo costante con il Comune di Milano, in particolare con la Direzione di Progetto Città Resilienti diretta da Piero Pelizzaro», spiega la docente, "nell'ambito della quale gli studenti, suddivisi in gruppi (82, divisi in 14 team), dovranno elaborare un piano d'azione su due tematiche specifiche a scelta, la povertà energetica e la transizione ambientale, facendo ricorso alla loro competenza ma anche a una buona dose di creatività». In particolare, quello che si chiede agli studenti è elaborare una strategia che miri a reperire risorse economiche e a coinvolgere attori esterni che potranno fornire il proprio contributo. «Gli studenti potranno scegliere inoltre due strade diverse, una più conservativa, che consiste nel prendere spunto da azioni già messe in atto dalla Direzione di Progetto Città Resilienti», continua Compagni, «e una più creativa, elaborando progetti totalmente nuovi, magari prendendo spunto da quanto fatto in altre città del mondo, e adattandoli alla realtà milanese». Il progetto, partito a settembre, si concluderà a novembre quando sei gruppi selezionati dalla DP Città Resilienti presenteranno i propri progetti in un evento in presenza mentre gli altri lo faranno in distance tramite Virtual poster con la collaborazione del Built, Bocconi University Innovations in Learning and Teaching.
Ma potrebbero esserci ulteriori sviluppi, come testimonia Lavinia Kristin Svae, studentessa iscritta al terzo anno del Big e oggi impegnata in uno stage proprio presso la Direzione di Progetto Città Resilienti del Comune. «Sono molto interessata ai temi della sostenibilità e volevo capire come si può affrontare questa problematica in maniera concreta», dice, «in particolare mi interessa comprendere quali azioni mettere in atto in un ambito locale, come Milano, che poi possano avere efficacia, per esempio per quanto riguarda il cambiamento climatico, su scala più vasta». Lo stage, iniziato da circa un mese, consente a Lavinia di avere una panoramica a 360° su queste tematiche. «Il lavoro che faccio qui è estremamente vario, adesso per esempio stiamo redigendo la revisione finale della strategia di resilienza di prossima pubblicazione, con il resoconto su cosa è stato fatto e cosa conviene portare avanti», continua la studentessa. «Attraverso progetti come quello in collaborazione con la Bocconi anche noi studenti possiamo fare la differenza e dare un aiuto concreto per progettare un futuro migliore».