Sbocchi professionali

Il laureato in Giurisprudenza può:

  • accedere alle professioni legali regolamentate di magistratura, notariato, avvocatura, previo superamento di concorso (magistratura e notariato) o specifico esame (avvocatura) nonché completamento (nei casi di avvocatura e notariato) del periodo di praticantato presso uno studio professionale secondo quanto previsto dalla normativa.
  • ai fini dell’accesso alle professioni regolamentate, il laureato può iscriversi alla Scuola di specializzazione per le professioni legali, finalizzata alla preparazione dell’esame da avvocato e dei concorsi di notaio o di magistrato; la partecipazione alla Scuola consente inoltre l’esonero dalla preselezione nazionale per il concorso di magistratura.
  • accedere direttamente al mercato del lavoro in imprese, enti pubblici, istituti no profit, organizzazioni internazionali e sovranazionali in posizioni per le quali è richiesta una specifica preparazione di tipo giuridico.
  • proseguire gli studi con un dottorato di ricerca in materie giuridiche.


I possibili sbocchi professionali aperti ai laureati in Giurisprudenza sono:

  • esperto legale esterno o interno ad uffici di imprese, enti pubblici, istituti no profit, organizzazioni internazionali e sovranazionali
  • avvocato
  • notaio
  • magistrato