Contatti
Didattica

Tre sfide di branding per gli studenti di marketing

, di Benedetta Ciotto
L'Universita' Bocconi e CheBanca! hanno lanciato un contest che vedra' gli studenti del corso di brand management confrontarsi con la realizzazione di un progetto. La premiazione a maggio 2016

Lo sviluppo di tre tipologie di progetti di brand management è l'obiettivo del contest lanciato da CheBanca! e Università Bocconi. Chi si cimenterà con questo compito saranno gli studenti di Marketing management, che hanno scoperto le linee guida da seguire il 14 marzo, nel corso di una giornata presso la sede di MedioBanca di via Filodrammatici. Ad accompagnare gli studenti è stata Maria Carmela Ostillio, responsabile del corso: "Gli studenti sono divisi in 9 gruppi, con un sorteggio a fine giornata abbiamo attribuito a ognuno dei gruppi uno dei tre progetti di brand management, sui quali lavoreranno fino a metà maggio.", dice, "Sarà molto stimolante per loro misurarsi con la realtà del branding bancario".

Sono stati Luca Prina, Daniela Tornelli, Giorgio Guardigli e Antonio Fratta Pasini (tutti e quattro di Chebanca) a raccontare la storia del brand e a svelare i tre progetti, "che noi preferiamo chiamare vere e proprie sfide", su cui gli studenti dovranno lavorare e su cui verranno poi valutati sia dal team di CheBanca!, che dall'Università; progetti che costituiranno il 50% del voto finale del corso di brand management. Il primo, la realizzazione di un progetto di marketing che operi una scelta tra branding digitale e branding tradizionale; il secondo lo sviluppo di una brand value proposition per le piccole medie imprese; il terzo la selezione dei segmenti di mercato da raggiungere con diversi prodotti (cross-selling) per poi proporre, ai segmenti più adatti, una differente value-proposition (up-selling). "Questi tre progetti dovranno tutti rispondere a una grande macro-domanda: quale sarà la banca del futuro?", spiega Tornelli, brand manager. "Queste tracce non sono altro che stimoli, spunti per gli studenti, che dovranno lavorare liberamente senza seguire particolari schemi", aggiunge Ostillio.

L'evento si è concluso con un sorteggio per definire quali gruppi realizzeranno quali progetti e con la consegna delle chiavette contenenti i materiali su cui gli studenti potranno lavorare.