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Didattica

Themis, il network dei giuristi con profilo internazionale

, di Davide Ripamonti
Dal 16 al 18 marzo la Bocconi ospita l'annuale reunion. Discussioni e competition nel programma della tre giorni

Cinquantasei studenti di sette tra le migliori school of law internazionali radunati per tre giorni in Bocconi per discutere di "Doing Business and Social/Human Rights". E' quanto accadrà dal 16 al 18 marzo in occasione dell'annuale Themis Seminar, che si svolge quest'anno nell'ateneo di via Sarfatti (aula As01 via Roentgen, dalle 10,30) e che riunisce le sette università facenti parte del network Themis, un programma di scambio, come spiega il direttore della Scuola di Giurisprudenza della Bocconi, Stefano Liebman, con qualcosa in più: "Themis unisce all'aspetto dello scambio vero e proprio, cioè un semestre di studio all'estero in una delle università partner, anche un momento di incontro e di confronto che si svolge ogni anno, a rotazione, in un diverso ateneo. I momenti di discussione", continua, "verranno inoltre seguiti da una competition a squadre rigorosamente miste, sulla quale gli studenti hanno già cominciato a lavorare in precedenza. Questo li costringe a lavorare insieme e a confrontarsi, considerando che provengono tutti da realtà molto diverse. E' questa la particolarità più significativa, il vero punto di forza, di questo programma".

Il network Themis è costituito, oltre che dall'Università Bocconi, da Esade (Barcellona, Spagna), Freie Universität (Berlino, Germania), Université Est CréteilVal de Marne, Paris (Parigi, Francia), Maastricht Law School (Maastricht, the Netherlands), Singapore Management University, School of Law (Singapore) WU-Vienna University of Economics and Business (Austria) e consente agli studenti di ottenere una certificazione internazionale rilasciata dal network Themis.

E questa dimensione internazionale è una delle componenti più apprezzate dagli studenti, scelti, in base al curriculum e a un colloquio motivazionale, tra quelli iscritti al quarto e al quinto anno di Giurisprudenza, come spiega Marco Sportelli, ormai prossimo alla laurea, che a Themis ha partecipato lo scorso anno accademico: "Il programma è anche un'occasione per rappresentare la nostra Università all'estero. Siamo una sorta di portabandiera. Dal punto di vista didattico, è molto importante studiare e rapportarsi in inglese in un altro paese, ma quello che in più ti dà questo programma è il senso di appartenenza che si instaura tra i partecipanti. Io ho svolto il mio semestre a Berlino, e fin da subito non mi sono sentito 'solo' uno studente in scambio, ma anche uno studente a pieno titolo di quell'università".