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Didattica

Stage all'estero: il primo passo verso una carriera internazionale

, di Benedetta Ciotto
Oltre millequattrocento bocconiani partono ogni anno per uno stage all'estero. Come Davide, Martina e Antonio. Per scoprire le opportunita' di studio e lavoro internazionali, appuntamento l'11 febbraio con Bocconi International Fair

Internazionale, multiculturale, globale. Sono le parole chiave della nostra epoca, nonché termini quasi sempre evocati quando si parla di lavoro. Per questo uno stage all'estero è sempre un buon punto di partenza per entrare nel mondo del lavoro e per iniziare una carriera internazionale. L'Università Bocconi offre ai propri studenti e laureati diversi strumenti e occasioni per entrare in contatto con gli employer: ogni anno più di 4500 studenti e laureati svolgono un'esperienza di stage e di questi, oltre 1400 in una delle oltre 700 aziende e istituzioni proposte all'estero. Davide Baratto, al secondo anno di Management, è uno di loro: "Grazie a Jobgate ho trovato un'opportunità a Cape Town, per Bantu Wax, un marchio di surf e beachwear. Mi sono occupato per quattro mesi di operations and logistics. Una bellissima esperienza".

Martina Cassari, al quinto anno di giurisprudenza, ha invece lavorato 3 mesi in uno studio legale di Melbourne. "Sono partita molto sicura di me, sapevo bene l'inglese e mi sentivo preparata, ma quando sono arrivata mi sono resa conto che avevo molto da imparare: non conoscevo l'inglese giuridico, né il diritto australiano e avevo difficoltà a capire il loro accento", racconta. "Mi hanno trattata da subito come un avvocato, le prime settimane sono state dure, poi ho ingranato e dopo il primo mese avevo già un mio caso. È stato gratificante riuscire ad entrare nei ritmi lavorativi".

"Ho imparato a confrontarmi con culture diverse e ho capito che si possono raggiungere importanti sinergie lavorando in team internazionali composti da persone con background differenti", racconta Antonio Mario Pisante, al primo anno di International Management, che ha invece lavorato tre mesi a Mumbai, in India, presso un fondo di private equity. "Questa esperienza mi ha insegnato a spingermi oltre i miei limiti e a uscire dalla mia zona di comfort: è l'unico modo per imparare e migliorarsi", dice, "la Bocconi offre tantissime esperienze, sarebbe davvero uno spreco non approfittarne".

Ogni studente e laureato può aspirare a vivere le esperienze raccontate da Davide, Martina e Antonio. Per scoprire tutte le opportunità di studio e lavoro all'estero offerte dall'università, l'11 febbraio, in via Roentgen 1, si terrà Bocconi International Fair (Bif), l'appuntamento annuale durante il quale, tra le altre cose, sarà possibile incontrare dei rappresentanti Bocconi con cui confrontarsi su tutti i programmi internazionali e a cui sottoporre il proprio curriculum.