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Qui si formano gli esperti del mondo cyber

, di Davide Ripamonti
Un corso di Cyber risk strategy and governance, diretto da Greta Nasi e in partnership col Politecnico di Milano, per rispondere a una pressante richiesta di mercato

Un corso che si distingue, per due motivi, come spiega Greta Nasi, professore associato presso il Dipartimento di scienze sociali e politiche dell'Università Bocconi, che lo dirige fin dalla sua nascita, nel 2019: "Perché è il primo realizzato da due eccellenze milanesi e italiane come Bocconi e Politecnico di Milano e perché non ve ne sono altri nel mondo con queste caratteristiche se si esclude un programma, a livello però di phD, che si tiene a Oxford". Il Master of Science in Cyber risk strategy and governance è nato, dice Greta Nasi, "dall'esigenza di affrontare in modo olistico il problema dell'interazione delle persone nello spazio virtuale. Ci siamo accorti che il rischio cyber era trattato dal punto di vista tecnologico e da quello legale. Non c'era un approccio a 360°, a livello graduate mancava un corso che coniugasse aspetti tecnici e organizzativi". Inoltre "il mercato richiede questa preparazione interdisciplinare e le eccellenze milanesi di Politenico di Milano e Bocconi sono state in grado di rispondere in modo efficace".

Come hanno deciso di fare, con le rispettive competenze, due atenei leader rispettivamente nei campi della cyber security e delle scienze sociali. "Il corso sviluppa in primo luogo le competenze in tecnologia e computer science, cruciali per una comprensione approfondita del mondo cyber", dice ancora il direttore. "In secondo luogo, si studiano principi e aspetti economici, manageriali e legali relativi al cyber risk, per sviluppare competenze e soft skill che consentano di costruire relazioni a tutti i livelli di un'organizzazione, di influenzare decisioni strategiche e implementare le azioni necessarie per limitare i rischi nell'era dell'economia digitale".

Per quanto riguarda gli sbocchi professionali, il mercato ha grande richiesta di profili con questa formazione: "Il corso prepara gli studenti a entrare nel mercato del lavoro in aziende, istituzioni finanziarie, altre istituzioni del settore pubblico/privato e società di consulenza, con due profili principali", dice ancora Greta Nasi. "Come Cyber risk manager i laureati supporteranno i compiti relativi alla gestione del rischio informatico a livello organizzativo al fine di governare il rischio aziendale progettando e implementando strategie ad hoc. Come Data protection and security manager i laureati supporteranno i compiti relativi alla protezione dei dati, alla gestione della privacy e alla conformità al fine di governare i rischi sui dati".

Il Master of Science in Cyber risk strategy and governance ha un'altra particolarità. Si avvale cioè di sette corporate partner (Cisco, Kpmg, Fincantieri, IntesaSanPaolo, Ntt Data, Spike Reply, Vodafone) molto attivi nel programma e che offrono ciascuno tre borse di studio. "Gli studenti del nostro corso hanno già tutti un lavoro", racconta Nasi, "a testimonianza della richiesta del mercato. Inoltre, abbiamo una percentuale elevata di studentesse, mediamente oltre il 30% ed abbiamo raggiunto la parità di genere nella classe 2019-2021, una cosa non così scontata nelle discipline Stem".