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Per Antonio Lijoi, da poche settimane alla guida del Centro, coniugare discipline diverse è la chiave del successo nella data science

Nel 2016, quando nacque il Bocconi Institute for Data Science and Analytics (BIDSA), l’Università Bocconi era nel periodo di transizione dal modello tradizionalmente centrato sulle scienze economiche e aziendali e si stava aprendo fortemente anche ad altre discipline, di area STEM. Il BIDSA rappresentava la risposta della Bocconi al crescente interesse per la Data Science e alla vertiginosa crescita della domanda di data scientist nell’ambito della ricerca e in tutti i settori dell’economia e dell’industria. A distanza di nove anni, la sfida alla base del BIDSA è vinta, e il centro di ricerca Bocconi dedicato allo studio dei dati gode di un prestigio riconosciuto a livello internazionale testimoniato dai numerosi finanziamenti vinti dai suoi membri in arene molto competitive come i bandi dello European Research Council, dal successo dei giovani ricercatori del BIDSA che ricevono offerte per posizioni in università di altissimo livello e dall’intensa attività di avviamento degli studenti alla ricerca.

Un aspetto molto importante delle attività del BIDSA è proprio la formazione dei giovani. Il Centro promuove, insieme all’altro centro di ricerca Bocconi IGIER, la Visiting Students Initiative (VSI), destinata a studenti dei corsi di laurea magistrale particolarmente interessati a intraprendere una carriera di ricercatori, in ambito accademico e non-accademico. Gli studenti selezionati partecipano attivamente alle attività dei centri (ad esempio, gruppi di lettura, seminari, ecc.). I tutor individuali, che fanno parte dell’IGIER e del BIDSA, si incaricano di supervisionare le attività di ricerca di ciascuno studente. Il successo dell’iniziativa è testimoniato anche dalle ammissioni degli studenti della VSI a prestigiosi programmi di dottorato.

Antonio Lijoi, che all’inizio del 2025 è succeduto al suo primo direttore Igor Prünster alla guida del Centro, intende proseguire sulla strada già tracciata consolidando i brillanti risultati raggiunti finora dalla ricerca in ambiti legati alla Data Science. Non cambierà quindi l’approccio multidisciplinare che il Centro ha avuto fin dagli inizi, e anzi esso dovrà crescere ancora perché la realtà lo impone. Come spiega lui stesso, “Non è immaginabile fare ricerca nel campo della scienza dei dati ragionando per compartimenti stagni. Statistica, matematica e computer science sono strettamente interconnesse e si arricchiscono reciprocamente. Questo è sempre stato vero, ma oggi lo è ancora di più. Il vero fattore di cambiamento è stata la disponibilità di una potenza di calcolo mai vista prima e questo apre orizzonti di ricerca sempre più stimolanti ma anche sempre più complessi. I moderni data scientist devono, pertanto, combinare conoscenze avanzate di diverse discipline, tra cui la matematica, la statistica, il machine learning, l’informatica, l’economia e conoscenze dello specifico dominio di applicazione dei metodi della Data Science.”

ANTONIO LIJOI

Bocconi University
Dipartimento di Scienze delle Decisioni