Contatti
Campus life Sport

Pallavolo, le ragazze promosse in serie C

, di Davide Ripamonti
Seconda promozione consecutiva per la squadra di volley di Bocconi Sport. Il commento a una stagione trionfale da parte del coach Paolo Amendola e della capitana Alice Bobbera

“L’obiettivo? Assolutamente mancato”, scherza Paolo Amendola, l’allenatore della squadra femminile di pallavolo di Bocconi Sport, che ha centrato la promozione in serie C vincendo 23 partite sulle 25 disputate e, con ciò, smentito il pronostico rilasciato al termine della scorsa stagione, quando parlava di “mantenere la categoria” come del risultato più realistico. Parlare però di “bella favola”, come si fa spesso in questi casi, rischierebbe di sminuire i meriti di una squadra, staff e atlete tutti insieme, che in questi anni ha lavorato benissimo: “Possiamo contare su un nucleo di atlete stabile da alcuni anni, attorno alle quali ogni stagione cerchiamo di aggiungere altre ragazze di talento”, racconta Paolo Amendola, “considerando anche il turnover obbligato di una squadra con le nostre caratteristiche”. 

La coesione, quindi, oltre ai valori tecnici e atletici, è stata una dei punti di forza. Ma Paolo Amendola, forte dei molti anni passati ad allenare ai massimi livelli, cioè la serie A, punta l’obiettivo su un altro aspetto: “Nessuno studia le partite e le avversarie come facciamo noi, è un lavoro di preparazione alle gare che normalmente si fa solo a livello professionistico. E rappresenta un grande punto di forza”. E molti ringraziamenti vanno al vice allenatore, Stefano Bresciani, “il miglior vice che abbia mai avuto”. In questo, molto importante è stata la disponibilità delle ragazze: “Essendo studentesse universitarie, le nostre giocatrici hanno una capacità cognitiva e di lettura delle partite superiore alla media. Questo, unito alla capacità di fidarsi di me e del mio staff, è stato un altro aspetto che ci ha aiutati a raggiungere la promozione”. 

Nel corso di una stagione che porta a prestigiosi traguardi, soprattutto quando questi traguardi non sono obiettivi iniziali, c’è un momento in cui ci si rende conto che qualcosa di grande sta per accadere. Quando è stato “il momento” per Paolo Amendola? “Abbiamo vinto 16 partite di fila, ma il momento in cui ho pensato che avremmo davvero potuto vince il campionato è stato a dicembre, quando abbiamo battuto Opera e Cassina, cioè le due squadre favorite dai pronostici, una di seguito all’altra. Da lì ci ho sempre creduto”. E in questa situazione è emersa, ancora una volta, l’esperienza ad alto livello di coach Paolo Amendola: “Ho invitato le ragazze a non guardare alla classifica ma a concentrarsi sul lavoro quotidiano e sulle singole partite. Non parlarne, aiuta a raggiungere l’obiettivo. Focalizzarsi sul processo e non sul risultato è stato fondamentale”. E l’anno prossimo che stagione sarà: “Difficile, in serie C si compete a un livello molto alto, con giocatrici che vengono anche dai campionati professionistici. Vorrei dire che puntiamo a mantenere la categoria. Ma i pronostici a volte si sbagliano…”.

La tenacia nel non mollare mai la presa quando le avversarie in classifica facevano sentire il fiato sul collo è stato un altro degli elementi determinanti sul risultato finale. Così la pensa la capitana Alice Bobbera: “Siamo partite senza vere aspettative di classifica, puntando a un campionato tranquillo. Poi, con il passare delle giornate, abbiamo capito che potevamo davvero vincere e allora anche la pressione è aumentata, ma siamo state brave a mantenere la calma”, spiega Alice. Che guarda alla prossima stagione: “Ho già giocato in C e il livello è davvero alto e questo costituisce un grande motivo di stimolo. Credo che dovremo aumentare gli allenamenti e allargare le rotazioni se vorremo competere anche nella categoria superiore”.