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Mooc: Private Equity and Venture Capital subito on demand

, di Claudio Todesco
Le tante innovazioni del Mooc di Stefano Caselli sulla piattaforma Coursera, destinato ad avere una versione per i bocconiani che studiano a distanza e ad essere incorporato in un corso di blended learning

Un numero crescente di giovani imprenditori e startupper vuole comprendere le logiche di gestione degli investitori di private equity e di venture capital - ovvero dei potenziali investitori in giovani imprese. "Sono fra i primi destinatari del mio corso", afferma Stefano Caselli, ordinario di finanza e docente del massive open online course (Mooc) Private Equity and Venture Capital. Disponibile in versione on-demand sulla piattaforma Coursera, il corso sarà presentato il 12 ottobre nell'ambito di un webinar legato a Start-up Day, l'iniziativa di Università Bocconi prevista per il 24 novembre finalizzata a promuovere l'imprenditorialità giovanile.

Private Equity and Venture Capital prevede videolezioni, l'uso di software per l'analisi quantitativa e interviste con Fabio Sattin (Private Equity Partners), Luca Peyrano (Borsa Italiana), Eugenio Morpurgo (Fineurop Soditic), Raffaele Legnani (H.I.G. Capital). "Realizzare il Mooc mi ha instillato un più alto senso di responsabilità", spiega Caselli. "Nel momento in cui si prepara un format usufruibile da chiunque bisogna concentrarsi sui contenuti e su come essi vengono comunicati. Abbiamo lavorato per trovare il giusto bilanciamento fra la necessità di parlare a un pubblico sparso per il mondo e il desiderio di non edulcorare i contenuti".

Il Mooc è stato d'ispirazione in molti sensi. È stata prodotta una versione "plus" appositamente per l'e-learning di studenti Bocconi all'estero o in scambio. Sarà pubblicata nel febbraio 2016. Quindi, nel 2017, Caselli trasformerà il suo corso tradizionale, chiamato anch'esso Private Equity and Venture Capital, in un corso di blendend learning in cui l'esperienza d'aula sarà arricchita da una componente Mooc.

Fino ad oggi, i Mooc Bocconi sono stati lanciati in versione session based, vale a dire come corsi da seguire secondo tempistiche stabilite a priori. Una volta completato il primo ciclo, sono stati ripubblicati sulla piattaforma Coursera in modalità on-demand. Private Equity and Venture Capital sarà il primo Mooc Bocconi ad essere pubblicato direttamente come on-demand. Il cambiamento risponde alla richiesta del pubblico di seguire i corsi al proprio ritmo. Ma attirare nuovi utenti non è sufficiente, bisogna convincerli a restare e sfortunatamente il tasso d'abbandono cresce nei casi in cui gli studenti non hanno scadenze precise.

Dare agli utenti deadline incalzanti può scoraggiarli, lasciarli completamente liberi è rischioso. "La soluzione", spiega Valentina Todoro, project manager di Beta, il laboratorio Bocconi dedicato all'innovazione didattica, "è una forma ibrida di on-demand in cui il corso è completabile secondo il proprio ritmo e offre il supporto di una comunità, elemento tipico delle versioni session based". È la modalità che Bocconi userà in futuro: ogni utente registrato viene inserito in una classe fittizia e riceve suggerimenti circa scadenze e quiz. Se non le rispetta, viene inserito nella classe composta da utenti che si sono iscritti dopo di lui. "Ma il session based resta più efficace per corsi, come Managing Fashion and Luxury Companies, che prevedono attività fuori dalla piattaforma Coursera e un alto livello d'interazione".