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In memoria di Alberto Alesina

, di Mario Draghi
L'intervento di Mario Draghi, Primo ministro italiano

È un grande onore per me essere qui oggi a commemorare Alberto.

Voglio ringraziare innanzitutto la moglie di Alberto, Susan, e Francesco Giavazzi, che è stato una vera forza dietro questo evento, il Presidente Monti e il Rettore Verona per l'intero evento e l'organizzazione.

Alberto Alesina è stato uno degli economisti più brillanti e influenti della sua generazione.
Le sue intuizioni hanno avuto un impatto profondo al di là del mondo accademico e hanno contribuito a plasmare le politiche in tutto il mondo.

Prendiamo ad esempio la sua ricerca sull'inflazione, che è stata determinante, direi fondamentale, affinché l'indipendenza della banca centrale fosse accettata come un concetto superiore e indiscutibile di banca centrale.

Alesina non ha mai avuto paura delle controversie e le ha affrontate con rigore, apertura mentale e originalità.

La sua incessante curiosità, che spaziava dalla storia alla sociologia e all'antropologia, spingeva la sua ricerca in direzioni nuove e stimolanti.

È stato uno dei primi economisti a studiare la correlazione tra disuguaglianza, crescita economica e conflitto politico.

Pur essendo un convinto sostenitore del libero mercato, era preoccupato per la ridotta mobilità sociale, che divenne un tema centrale del suo lavoro.

Alesina è stato un mentore eccezionale per un gran numero di studenti e giovani accademici e una voce di spicco nel dibattito pubblico.

Le sue rubriche sul Corriere della Sera erano una lettura essenziale per chiunque si occupasse di politica e di governo, indipendentemente dalle sue idee.

È stato una forza trainante ad Harvard, al National Bureau for Economic Research, al CEPR, al Quarterly Journal of Economics.

Ed è stato fonte di ispirazione per molti: pieno di vita, autoironico, con uno straordinario spirito di squadra.

Come dimostra questa conferenza, la sua eredità intellettuale è enorme, proprio come il suo cuore.

Ci manca terribilmente, ma dobbiamo conservare il tempo che abbiamo avuto la fortuna di trascorrere con lui.

Grazie.