Contatti
Università Discriminazioni

La comunità Bocconi ha il suo sportello antidiscriminazione

, di Davide Ripamonti
Un nuovo servizio a disposizione di tutti per segnalare eventuali comportamenti discriminatori. A presiederlo l’avvocata Nicoletta Parvis

Per permettere a tutti di lavorare e studiare in un ambiente inclusivo e rispettoso, l’Università Bocconi ha istituito, a partire dall’anno accademico 2024-25, l’Anti-discrimination Service Desk, affidato all’avvocata Nicoletta Parvis, che ricoprirà il ruolo di Consigliera di Fiducia (Anti-discrimination counselor). L’avvocata Parvis, che non è una dipendente dell’Università ma una consulente esterna, fornirà consulenza e assistenza a favore di chi si senta vittima di discriminazioni e molestie nella comunità accademica Bocconi. Un’iniziativa proposta e messa a punto dal tavolo di lavoro “Anti-discrimination”, presieduto dalla prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità, Paola Profeta, che spiega: “Lo sportello antidiscriminazione si inserisce tra le iniziative di promozione della diversità e inclusione nella comunità bocconiana. L'obiettivo è consolidare una cultura fondata sul rispetto e sull'inclusione, valori essenziali nella vita accademica. Lo sportello è uno spazio di ascolto per studenti, docenti e staff, dove affrontare con professionalità e riservatezza questioni legate a possibili discriminazioni o molestie”. 

La Consigliera di Fiducia per prima cosa accoglie l’utente e ne ascolta attivamente il racconto. Valuta la fondatezza e la gravità del tema e, qualora ritenga si tratti di un fatto di rilevanza penale, fornisce indicazioni su come rivolgersi efficacemente all’Autorità Giudiziaria. Qualora si tratti di un caso di discriminazione, può proporre accorgimenti e iniziative utili a migliorare la situazione e, se necessario, può indirizzare la persona coinvolta al Dean for Diversity, Inclusion e Sustainability. Potranno essere considerate anche iniziative di carattere disciplinare, che l’interessato dovrà comunque intraprendere personalmente. Al contrario, qualora i fatti riportati non rivestano carattere illecito o discriminatorio, la Consigliera potrà spiegarne dettagliatamente i motivi. In ogni caso, la Consigliera di Fiducia nell’esercizio delle proprie funzioni fa riferimento alle regole previste dai seguenti strumenti normativi: l’Honor Code, nel Codice di comportamento degli Studenti Bocconi; il Codice di comportamento dei professori e dei ricercatori dell’Università Bocconi e di SDA Bocconi School of Management; lo Statuto e il Regolamento didattico di Ateneo; il contratto collettivo di lavoro dello staff Bocconi; gli altri regolamenti dedicati a temi specifici (ad esempio quello per l’attivazione e la gestione dell’identità alias). “Obiettivo del mio intervento”, spiega Nicoletta Parvis, “è mettere meglio a fuoco il caso e comprendere se effettivamente si tratti di una molestia, di una discriminazione, di una difficoltà relazionale o di un’erronea interpretazione del proprio ruolo o del comportamento altrui nel contesto di riferimento. L’Università Bocconi peraltro mette a disposizione anche un servizio di counseling psicologico che potrebbe supportare e completare, in casi come questi, l’intervento della Consigliera di Fiducia”.

L’avvocata Parvis presidia l’Anti-discrimination Service Desk ogni martedì dalle ore 13 alle ore 16 presso il box 008 del B in Touch Point, edificio Piazza Sraffa, 11. È possibile recarsi senza appuntamento oppure richiedere un incontro di persona o telefonico scrivendo a: antidiscrimination@unibocconi.it.